Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 3 luglio 2017

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta al 3 luglio 2017.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Albicocche. Prezzi stabili

La produzione è in calo e la qualità in aumento. In particolare, la qualità è piuttosto buona per Portici e Tipo Orange. Si è notata la presenza di poche partite di cultivar tardive quali la Faralia. Il livello della domanda non è particolarmente elevato.

Angurie. Prezzi in calo

I prezzi sono in costante calo, con andamento inversamente proporzionale al progressivo incremento della produzione. In questo momento le quotazioni sono nella media del periodo, ma se il picco della produzione dovesse verificarsi verso la metà di luglio, come normalmente avviene, i cali potrebbero essere ancora consistenti. La qualità del prodotto è buona.

Ciliegie. Prezzi in aumento

È quasi terminata la produzione di pianura e di collina, con quotazioni medie in incremento rispetto alla settimana scorsa. Vanno aumentando i quantitativi disponibili di ciliegie coltivate in montagna, soprattutto in Trentino ed in alcune aree del Piemonte. Per il prodotto Trentino le quotazioni sono nettamente più elevate. In aumento l’importazione: in questo momento si trovano sui mercati ciliegie dal centro Europa, da Paesi quali Slovacchia e Polonia. Per quanto riguarda il prodotto turco, se ne sono notati i primi arrivi ma ancora poco consistenti. È probabile che, terminando così presto la produzione nazionale, quest’anno il prodotto turco abbia maggiori spazi di commercializzazione.

Meloni. Prezzi in calo

Quotazioni in netto calo. Rispetto alla settimana precedente i prezzi sia per il retato che per il liscio sono quasi dimezzati, posizionandosi su livelli di prezzo medi per il periodo. Anche per questa coltivazione la produzione è in netto incremento. La domanda non è stata particolarmente intensa come per quasi tutti gli altri prodotti estivi. La qualità è buona.

Nettarine. Prezzi in calo

Quotazioni in leggero calo ma quasi invariate, con decremento per il prodotto di calibro maggiore la cui presenza è in notevole aumento. Qualità in miglioramento. È in calo la presenza di prodotto spagnolo che si mantiene di qualità elevata

Pesche. Prezzi in calo

Come per le nettarine, le quotazioni delle pesche sono stabili su livelli medio-bassi ed anche per questo prodotto si è notato un calo per i calibri maggiori. La qualità è buona. Le quotazioni sono in ribasso anche per le pesche piatte, la cui produzione è molto elevata.

Pomodori. Prezzi stabili

Prezzi in flessione per tutte le tipologie ad esclusione del Datterino. Il pomodoro olandese ha subìto un calo di circa il 10%: evidentemente la produzione sta aumentando costantemente. Stabile il prezzo per il Cuore di Bue dopo i pesanti cali della scorsa settimana.

Zucchine. Prezzi stabili

I prezzi sono su livelli molto bassi, con segnali di calo. Il prodotto è di qualità media e la domanda è bassa.

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Foto di giorgio1954 su Flickr – (CC BY-SA 2.0)

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