Non c’è alcuna impennata dei prezzi di frutta e verdura a causa del freddo. È semmai il periodo post-feste natalizie a ridurre i consumi.
Contro le fake news che stanno circolando interviene Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro Agroalimentare di Roma.
“Il periodo che segue le festività natalizie –spiega Pallottini- è sempre stato caratterizzato da una riduzione dei consumi e della domanda e gli aumenti di prezzo a causa del freddo sono normali. La situazione non è critica, gli aumenti non sono così elevati e non c’è scarsità di prodotto a causa della mancata raccolta”.
Un rialzo contenuto dei prezzi dell’ortofrutta
A causa dei consumi relativamente bassi (domanda bassa) i dati rilevati presso il Centro Agroalimentare di Roma (si riferiscono ai prezzi all’ingrosso della settimana appena trascorsa) dicono che c’è stato un rialzo dei prezzi, ma contenuto. I prodotti interessati sono stati i finocchi (aumenti del +9%), i fagioli piatti verdi (aumenti del 39%), il broccolo romanesco (+20%) , il prezzemolo (aumentato già nel periodo di dicembre per le festività), le melanzane (aumento del +31%) la zucchina romanesca (rispetto alla scorsa settimana +33% ) e la scura lunga (rispetto alla scorsa settimana +91%).
“Il freddo – precisa Pallottini – ha invece creato danni alla produzione di carciofi e delle cime di rapa, attualmente solo a livello estetico e non di produzione. Aumenti contenuti anche per le cicorie, ma di poco conto. Le lattughe non hanno risentito minimamente delle basse temperature e i prezzi sono quasi invariati”.
L’invito del Centro Agroalimentare di Roma rivolto ai consumatori è di controllare bene il prodotto che stanno comprando perché non c’è stato un aumento generale dei prezzi, ma solo su alcune tipologie. Il Car la domenica mattina (dalle ore 9.30-11.30) offre anche la possibilità a tutti di cittadini, pagando un ingresso simbolico, di poter acquistare prodotti di elevata qualità a prezzi contenuti.