La campagna degli asparagi, per il 2022, è partita con prezzi leggermente superiori alla media, per poi normalizzarsi rispetto agli ultimi due anni, senza mai mostrare eclatanti aumenti. A partire da inizio aprile è iniziata la campagna di asparagi in altre regioni italiane (come Sardegna e Puglia) oltre che in Campania, maggior produttore di asparagi da coltura protetta sul territorio nazionale. I quantitativi commercializzati sono rimasti nella media, così come la qualità. La domanda, invece, si è assestata su livelli leggermente più bassi.
Andamento prezzi asparago verde in Italia
Andamento prezzi asparago bianco in Italia
Anche gli asparagi bianchi, prettamente di provenienza veneta, non hanno mostrato particolari segni di aumento rispetto alle campagne degli anni precedenti.
Produzione e superfici di asparago in serra e in pieno campo in Italia
Per quanto riguarda le colture protette, la Campania si conferma al primo posto in termini di superfici coltivate, le quali sono rimaste piuttosto stabili nell’ultimo decennio.
Per gli asparagi a pieno campo il primo produttore è la Puglia, con, al seguito Veneto (conosciuto anche per le produzioni di asparagi bianchi) ed Emilia Romagna. Anche la Sardegna è nota per produzioni di asparagi di qualità. Le superfici coltivate a pieno campo sono distinte anch’esse da una certa stabilità, con un lieve calo negli ultimi due anni, causato principalmente da livelli di domanda più bassi.
Bilancia import ed export di asparagi italiani
Dai dati sull’import ed export degli asparagi, si osserva che l’Italia è un grande esportatore di asparagi, principalmente verso i Germania e Austria e soprattutto per le massive produzioni campane.
Per quanto riguarda, invece, le importazioni, si osserva come siano consistentemente aumentate nel corso del 2021, annata in cui i quantitativi raccolti sono stati leggermente al di sotto della media nazionale.