Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 9 dicembre

Aumentano le quotazioni dei carciofi e delle indivie; in calo patate e pomodori. Stabili arance bionde, noci, clementine, limoni, peperoni e zucchine

Con il freddo cambiano i consumi di frutta e verdura
Con il freddo cambiano i consumi ortofrutticoli

Prosegue la campagna delle clementine con una certa stabilità e regolarità. La maggior parte delle arance è ancora di cultivar a polpa bionda ma l’interesse è per la Tarocco, non ancora presente con elevati quantitativi e con pezzature medio-piccole. Vivace il mercato dei carciofi con prezzi in aumento. Richiesta medio-alta per le noci. Prosegue il ribasso delle quotazioni dei pomodori.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 9 dicembre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 9 dicembre 2024 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi stabili per le bionde

In questa settimana la richiesta per le arance si è dimostrata piuttosto stabile: la maggior parte del prodotto è ancora di cultivar a polpa bionda di provenienza siciliana, calabrese, lucana e pugliese. Maggior interesse è rivolto alla cultivar Tarocco, non ancora presente con elevati quantitativi e con pezzature medio-piccole. Quotazioni elevate infatti per calibri sostenuti quali il 4 (77-88mm) che nelle lavorazioni a uno strato spunta 2,50 €/kg.

Carciofi: prezzi in aumento

Mercato vivace e prezzi in aumento: l’ondata di freddo della scorsa settimana ha provocato danni ai capolini in tutte le aree produttive del sud e della Sardegna. Numerose partite di prodotto manifestano danni da freddo e quelle che risultano integre spuntano prezzi che variano da 0,80 ad 1,00 € a capolino a seconda della varietà e pezzatura.

Noci: prezzi stabili

Si sono registrati quantitativi minori per prodotto francese e italiano soprattutto per i calibri più grandi a fronte di una richiesta medio-alta da parte dei consumatori cosa che ha determinato un aumento delle quotazioni su base annuale.

Clementine: prezzi stabili

Prosegue la campagna delle clementine con una certa stabilità e regolarità. Le caratteristiche organolettiche dei frutti, rimaste ottime fino alla settimana scorsa, registrano un lieve calo dovuto alle precipitazioni che hanno interessato alcune aree produttive calabresi. Prosegue con aumento dei volumi la commercializzazione dei mandarini siciliani.

Indivie: prezzi in aumento

Anche per le indivie lo sbalzo termico potrebbe influire sul panorama produttivo del prossimo periodo: i volumi presenti sono ridotti e il prezzo è superiore a quello dell’anno scorso.

Limoni: prezzi stabili

Una certa stabilità nelle quotazioni e poco interesse contraddistinguono l’attuale fase della campagna di commercializzazione del limone italiano, in competizione con il prodotto spagnolo che evidenzia un’accurata presentazione e lavorazione. Migliore l’andamento per il limone nazionale con foglia.

Patate: prezzi in calo

Dopo un inizio con qualche incertezza, la campagna delle patate si rivela stabile e con lievi oscillazioni di prezzo. Quantitativi e prezzi regolari per il prodotto estero, leggermente più elevati per la patata nazionale ma inferiori ai valori dell’anno scorso.

Peperoni: prezzi stabili

Dopo un ribasso delle quotazioni, si sono stabilizzati i prezzi dei peperoni. Siamo quasi nel pieno della campagna produttiva ma Il ribasso delle temperature in Sicilia ha rallentato la produzione e il prodotto presente nei mercati non è abbondante.

Pomodori: prezzi in leggero calo

Prosegue il ribasso dei pomodori, in particolare per le varietà a bacca rossa quali ciliegino e piccadilly; in lieve ribasso anche il tondo rosso a grappolo spagnolo. Mantiene il prezzo il datterino.

Zucchine: prezzi stabili

Al momento i valori sono simili alla scorsa settimana ma il ribasso delle temperature ha ridotti i volumi in produzione. La domanda non è particolarmente vivace ma nei prossimi giorni potrebbe esserci qualche variazione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome