Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 6 aprile

Il periodo pre-pasquale, le gelate notturne e il Coronavirus spingono a un rialzo generale delle quotazioni. Disponibile in esigue quantità l’arancia Tarocco di origine siciliana, forte aumento per l’asparago

Continua a essere alta la domanda di arance e prodotti ricchi di vitamina C
Continua a essere alta la domanda di arance

Continua l’aumento dei prezzi. Alle gelate notturne e alla pandemia Coronavirus, si unisce un terzo fattore, il periodo pre-pasquale che porta al consueto rialzo per alcuni prodotti ortofruccoli, come l’asparago e le fragole. Disponibile in esigue quantità l’arancia Tarocco di origine siciliana, molto richiesta per rafforzare il sistema immunitario.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 6 aprile 2020.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 6 aprile in PDF cliccando qui 

Kiwi: prezzi tendenzialmente stabili

Si osserva una certa stabilità per l’actinidia, al momento caratterizzato dalla sola presenza di varietà Hayward nei mercati nazionali. Sono disponibili anche partite di prodotto di provenienza greca.

Arance: prezzi in leggero aumento

Si conferma il trend in aumento per le arance, andamento che ha interessato anche le Lane Late di origine spagnola, per via dei costi logistici aumentati a causa dell’emergenza coronavirus. Più stabili invece i Tarocco di origine siciliana, disponibili in esigue quantità, e Valencia Late egiziane.

Asparagi: prezzi in aumento

Per quanto riguarda gli asparagi si osservano forti aumenti dovuti da una parte alle gelate notturne che stanno ancora interessando gli impianti, con rallentamenti quindi nella produzione, e dall’altra all’aumento tipico pre-pasquale. L’asparago è infatti utilizzato in diversi piatti della tradizione pasquale italiana, fattore questo che genera una situazione di aumento generalizzato della domanda.

Carciofi: prezzi in leggero aumento

Contrariamente alle previsioni, si notano i primi aumenti per i carciofi, complice il persistere delle gelate notturne. Ad averne fatto le spese sono soprattutto le coltivazioni toscane, fortemente interessate da danni da freddo, a fronte di una qualità che tuttavia resta buona.

Cipolle: prezzi in aumento

Proseguono gli aumenti diffusi sulle cipolle, sia per quanto riguarda il prodotto fresco sia per quello secco. Si nota invece un calo delle quotazioni per la cipolla rossa di Tropea, partita a inizio anno con prezzi più alti rispetto alla media e che ora sono in via di normalizzazione, in linea con le quotazioni del periodo. Buona la qualità per il prodotto fresco.

Fragole: prezzi in aumento

Anche per le fragole, tipicamente molto richieste in prossimità delle festività pasquali, si osservano aumenti rispetto ai livelli di prezzo bassi per il periodo. La qualità del prodotto rimane alta.

Pomodori: prezzi tendenzialmente stabili

Per quanto riguarda i pomodori si osservano leggeri aumenti per tutte le varietà, per via della domanda tipicamente in aumento durante il periodo pre-pasquale. L’unica eccezione è rappresentata dal pomodoro a grappolo, che mostra condizioni di stabilità per via delle grandi produzioni nazionali, affiancate anche da alcune partite di prodotto olandese di buona qualità.

Zucchine: prezzi in aumento

La produzione di zucchine è tendenzialmente costante, con qualche problema dovuto alle gelate notturne che caratterizzano il prodotto. Gli aumenti di prezzo osservati sono dovuti principalmente a una situazione di incremento della domanda come è tipico con l’avvicinarsi delle festività pasquali.

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