Le gelate e l’emergenza Coronavirus sono tra i fattori determinanti negli aumenti o abbassamenti dei prezzi nel corso della settimana. Ancora alta la domanda di arance, ma il Tarocco è disponibile in quantità limitata. In sofferenza le fragole, poco richieste a causa della facile deperibilità del prodotto e con prezzi in calo. Si alzano le quotazioni del pomodoro nazionale a causa dell’emergenza coronavirus che ha colpito anche la Spagna. Prezzi in salita anche per zucchine, asparagi e cipolle.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 30 marzo 2020.
Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 30 marzo gennaio in PDF cliccando qui
Kiwi: prezzi tendenzialmente stabili
Non si osservano particolari variazioni per le quotazioni dell’actinidia, che rimangono stabili nei principali mercati italiani con qualche segnale di aumento. Al momento si riscontra la presenza di sola varietà Hayward, di buona qualità, con sporadici arrivi di partite di actinidia Gold.
Arance: prezzi in leggero aumento
Nessuna sorpresa per le arance, per le quali si conferma un trend in lento ma costante aumento. La richiesta da parte dei consumatori rimane alta, specialmente per il prodotto italiano ancora disponibile. A fare fronte all’aumentata domanda sono arrivate nei mercati anche partite di prodotto egiziano di varietà Valencia Late. Il Tarocco è disponibile in quantità limitata ma l’afflusso è costante, in misura maggiore rispetto al previsto.
Asparagi: prezzi in aumento
Per quanto riguarda gli asparagi si osserva una situazione di netto aumento dei prezzi, complice le gelate della settimana scorsa che hanno causato un arresto alla produzione nazionale di asparagi in campo aperto, già ampiamente produttiva all’inizio del mese. Al momento, le partite di prodotto disponibili nei mercati sono esigue e non sufficienti a soddisfare la domanda tipica del periodo. La situazione dovrebbe comunque essere transitoria e la produzione tornare regolare nel giro di pochi giorni, nonostante la previsione di basse temperature notturne dovrebbero mantenerla su ritmi più rallentati rispetto al normale.
Carciofi: prezzi tendenzialmente stabili
Nonostante il gelo che ha colpito tutta la penisola durante la scorsa settimana, non si sono osservati particolari aumenti delle quotazioni, complice la grande quantità di prodotto disponibile nei mercati precedentemente a fronte di un livello della domanda piuttosto scarso. Sono già presenti partite di prodotto con danni da gelo, comunque con buone qualità organolettiche. Presenti grandi quantità di carciofo Romanesco Apollo.
Cipolle: prezzi in aumento
Quotazioni in netto aumento per le cipolle, non solo per il prodotto fresco già presente nei mercati ma anche per il secco, maggiormente richiesto per via delle sue migliori caratteristiche di conservabilità. Per quanto riguarda il prodotto secco è presente anche una certa quantità di cipolla tonda dorata di produzione olandese. Sono disponibili anche cipolle bianche messicane e australiane a quotazioni nettamente più elevate.
Fragole: prezzi in calo
Quotazioni ancora in calo per le fragole di produzione nazionale, i cui impianti sono ancora fortemente produttivi, ma la domanda non viene sostenuta dai consumatori per via delle caratteristiche di facile deperibilità del prodotto, a favore invece di prodotti più conservabili. Le varietà attualmente presenti nei mercati spaziano da Melissa, a Fortuna, a Sabrosa e, nel mercato romano, è presente anche la Favetta (Favette). Si riscontra una generale buona qualità, con qualche partita che presenta problemi di maturazione non omogenea.
Pomodori: prezzi in leggero aumento
Si osservano aumenti per i Ciliegini, i Cuor di Bue e i pomodori a grappolo. A causa dell’emergenza coronavirus che ha colpito anche la penisola iberica, si è riscontrata una diminuzione delle partite di origine spagnola presenti nei mercati: ciò ha determinato aumenti di prezzo per il prodotto nazionale. Sono già presenti anche i primi carichi di produzione olandese, con quotazioni leggermente superiori rispetto al prodotto italiano.
Zucchine: prezzi in aumento
La produzione di zucchine è stata fortemente penalizzata dalle gelate avvenute durante la scorsa settimana: la disponibilità di prodotto si è perciò ridotta, determinando un aumento delle quotazioni. Le quotazioni hanno raggiunto livelli alti anche rispetto al 2019. Anche in questo caso si prevede un ritorno alla normalità nel giro di qualche giorno. Non si segnalano ancora arrivi di prodotto spagnolo o marocchino.