Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 3 luglio

Aumentano le quotazioni di meloni, pomodori, melanzane e zucchine; scendono fichi, peperoni, pesche e nettarine. Stabili albicocche, angurie e susine

In forte crescita la domanda di angurie
In crescita la domanda di angurie

Forte domanda per le angurie spinta dalle alte temperature. Elevata anche la domanda di meloni retati italiani. Quantitativi in aumento e richiesta sottotono invece per le albicocche. Buona disponibilità di pesche e nettarine nonostante un minor apporto di frutta dall’Emilia-Romagna. In entrata le cipolle secche italiane: il trend si attesta su livelli altissimi. Tornano a salire i prezzi dei pomodori rossi. Ancora poche le varietà di susine sul mercato.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 3 luglio 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 3 luglio 2023 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi tendenzialmente stabili

Restano sostanzialmente stabili le quotazioni delle albicocche italiane. Quantitativi in aumento e richiesta sottotono per il periodo, in attesa dell’arrivo di varietà di maggiore qualità. Si rileva un timido calo nel mercato di Torino per alcune varietà, che si allineano così con le quotazioni degli altri mercati.

Angurie: prezzi stabili

Mantiene quotazioni altissime l’anguria italiana, con una forte domanda spinta dalle alte temperature e una disponibilità inferiore agli anni passati a causa dei danni da maltempo occorsi in diversi areali a maggio. Sono presenti anche le partite in piena area sostenute dalle buone condizioni meteo, che beneficiano di un livello zuccherino migliore del prodotto in serra.

Cipolle: trend alto

In entrata le cipolle secche italiane con le diverse varietà, quali rosse, dorate e bianche. Finora sono risultati assenti, sostituite dal prodotto proveniente da diversi Paesi esteri a copertura di una domanda sempre alta. Il trend si attesta su livelli altissimi che hanno mostrato un’impennata nei mesi precedenti e che non danno cenno di cali nel breve periodo.

Fichi: prezzi in discesa

Perdono terreno i prezzi dei fichi italiani della cultivar verdi fioroni. Alti i quantitativi nei mercati, principalmente con prodotto proveniente dalla Puglia a fronte di una domanda statica che sta spingendo le quotazioni verso il basso, su livelli inferiori rispetto all’anno precedente. Il forte caldo porta altresì ad un calo della qualità essendo un prodotto che può facilmente deperire.

Melanzane: prezzi in timido aumento

Continua regolare la vendita di melanzane, soprattutto siciliane ma proveniente anche da altre regioni. La domanda è sempre buona in questo periodo, fattore che ha impresso un timido aumento in diversi mercati, soprattutto su Roma per la varietà chiara. Prezzi che però stazionano su livelli normali per il periodo.

Meloni: prezzi in ulteriore aumento

Si registra una elevata domanda di meloni retati italiani, con una disponibilità più bassa rispetto alla campagna precedente, complice le avverse condizioni climatiche. Le quotazioni viaggiano su un livello molto alto, mai registrato prima per questo periodo. Molto buona la qualità, soprattutto del prodotto della Lombardia che viaggia su trend ancora più alti rispetto alle altre zone di produzioni, in virtù della elevata qualità.

Peperoni: prezzi in calo

Nuovo calo per i prezzi dei peperoni con la produzione che prende il largo. Questo calo trascina anche il prezzo dei peperoni olandesi. Resta su buon livelli la domanda. Sono presenti anche produzioni provenienti da diverse regioni oltre che la Sicilia.

Pesche e nettarine: prezzi in calo

Ancora un calo per le pesche e nettarine italiane che si sono ormai presi la scena nei mercati mentre il prodotto spagnolo è prossimo al termine della produzione. Si segnalano una qualità in miglioramento e una buona disponibilità di prodotto nonostante un minor apporto di frutta dall’Emilia-Romagna a causa delle alluvioni del mese scorso. Le quotazioni sono inferiori rispetto a dodici mesi fa, complice il ritardo della produzione, una minore domanda e una qualità non ottimale.

Pomodori: prezzi in rialzo

Tornano a salire i prezzi dei pomodori rossi, soprattutto piccadilly e ciliegino. La domanda risulta sostenuta a fronte di una disponibilità non ancora ottimale, nonostante l’inizio della produzione da altre regioni oltre che la Sicilia. Tende all’aumento il prezzo del pomodoro a grappolo olandese che fino alla settimana scorsa aveva raggiunto quotazioni molto basse, trascinando con sé anche i prezzi del prodotto italiano. Al via la campagna dei pomodori lunghi verdi e rossi.

Susine: prezzi stabili

Non si denota ancora una situazione particolarmente favorevole per la vendita delle susine. La domanda si mostra statica e sono presenti ancora poche varietà come Sorriso di primavera, tipo Black e qualche prima partita di Goccia d’oro. Da segnalare il termine dell’importazione del frutto spagnolo data la buona presenza di susine italiane.

Zucchine: prezzi in leggero aumento

Si registra un leggero rincaro per le zucchine scure verdi, in particolar modo nel mercato di Torino. Aumenta la produzione con l’avvio delle colture in piena area. La domanda risulta statica ma su alti livelli. I prezzi stazionano su livelli inferiori rispetto all’anno precedente.

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