Partita la campagna delle albicocche con la varietà Pricia per la produzione italiana. Al via anche quella delle angurie siciliane e laziali. Non decolla la domanda di ciliegie e di meloni penalizzati dal clima. Si avvia al termine la commercializzazione delle fragole. Prime partite della varietà percoca e delle platicarpa ma per pesche e nettarine si attende il prodotto italiano. Alta la domanda di pomodoro, stanno per iniziare le nuove produzioni in altre regioni, oltre la Sicilia.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 29 maggio 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 29 maggio 2023 in PDF cliccando qui
Partita la campagna delle albicocche con la varietà Pricia per la produzione italiana. Al via anche quella delle angurie siciliane e laziali. Non decolla la domanda di ciliegie e di meloni penalizzati dal clima. Si avvia al termine la commercializzazione delle fragole. Prime partite della varietà percoche e delle platicarpa per pesche e nettarine ma si attende il prodotto italiano. Alta la domanda di pomodoro, stanno per iniziare le nuove produzioni in altre regioni, oltre la Sicilia.
Albicocche: prezzi in calo
È iniziata da poco la nuova produzione delle albicocche. È presente prevalentemente prodotto importato dalla Spagna con diverse cultivar. Il clima non ancora soleggiato sta comportando un ritardo nella maturazione e nella richiesta da parte dei consumatori. Al via anche la campagna italiana con la varietà Pricia che è entrata nei mercati nel corso delle ultime giornate. A causa della domanda ancora bassa i prezzi sono leggermente inferiori rispetto l’inizio della scorsa annata. I quantitativi stanno però man mano aumento.
Angurie: prezzi in ribasso
Al via anche la produzione di angurie siciliane e laziali. La domanda si rivela ancora timida a causa del clima incerto, caratterizzato da caldo e continue piogge. L’assenza di sole per lunghi periodi non ha ancora permesso l’innalzamento del grado zuccherino del prodotto. Fattore questo che, al momento, trattiene la richiesta su bassi livelli.
Ciliegie: prezzi in calo
Ancora non ottimali le caratteristiche organolettiche delle ciliegie, soprattutto italiane, che patiscono gli effetti delle piogge e dell’assenza di sole. Arretrano i prezzi, complice una domanda che non decolla in attesa del miglioramento del clima, fattore che si ripercuote sulla qualità delle ciliegie.
Fagiolini: prezzi in timido calo
Perdono terreno i fagiolini raccolti a mano italiani a causa di una domanda non ancora ottimale. Su base tendenziale le quotazioni risultano però elevate, complice una produzione che procede ancora su ritmi bassi a causa delle condizioni meteo non ancora primaverili.
Fragole: prezzi in calo
Tornano in rosso le quotazioni delle fragole con la produzione che si avvicina a fine campagna. La produzione del Centro-SudItalia sta rallentando a causa delle temperature notturne ancora basse. Buono il livello della domanda, con picchi soprattutto in corrispondenza del weekend, quando la richiesta del settore horeca è particolarmente consistente.
Melanzane: prezzi in leggero aumento
Il prodotto siciliano sta arrivando in quantitativi minori rispetto le giornate precedenti a fronte di una buona richiesta. Ciò contribuisce a spingere verso l’alto i prezzi, che si portano peraltro su un livello superiore rispetto la media del periodo. Si registrano le prime partite anche di prodotto laziale ancora in serra. In ritardo la produzione in piena area a causa del clima non ancora favorevole.
Meloni: prezzi in ulteriore calo
Continuano a perdere terreno le quotazioni dei meloni. La produzione procede a pieno ritmo in diverse regioni italiane, soprattutto Sicilia. L’assenza di sole sta però causando una qualità non ancora ideale. Su livelli medio bassi la domanda, trattenuta anche dal maltempo.
Peperoni: prezzi tendenzialmente stabili
Peperoni evidenziano una certa stabilità, con leggere fluttuazioni a seconda del mercato e in base alla richiesta. I prezzi elevati del prodotto olandese, che ha sostituito la produzione spagnola, stanno gradualmente scendendo grazie anche all’aumento della produzione italiana.
Pesche e nettarine: prezzi in calo
Pesche e nettarine spagnole non riscuotono una buona richiesta, complice la qualità del prodotto che non si porta su livelli ottimali a causa del clima incerto e della carenza di sole. In aumento i quantitativi con l’entrata anche di prodotto di calibro maggiore. Si segnalano le prime partite della varietà percoche e delle platicarpa che, però, non suscitano ancora molto interesse da parte dei consumatori. Si attende l’aumento della qualità e l’arrivo del prodotto italiano, che sta subendo un ritardo nella maturazione a causa del clima.
Pomodori: prezzi in timido calo
Prosegue la situazione di criticità dei pomodori, con ancora poco prodotto raccolto in Sicilia a fronte di una domanda che viaggia sempre su alti livelli. Stanno per iniziare però le nuove produzioni anche in altre regioni, fattore che sta determinando un lieve calo dei prezzi delle diverse varietà. Viaggiano su trend elevati le quotazioni del pomodoro piccadilly. Si riporta su livelli normali invece il prezzo del pomodoro tondo rosso a grappolo, grazie all’ingresso di prodotto estero, olandese in particolare.
Zucchine: prezzi in calo
Si registra un calo dei prezzi delle zucchine, che presentano però ancora un livello molto alto delle quotazioni, determinato da una buona richiesta. Fattore cui si aggiunge una disponibilità di prodotto di qualità inferiore alla media del periodo a causa del maltempo.
