È iniziata la produzione di asparagi in regioni diverse dalla Campania. In aumento la produzione delle fragole nazionali. Con l’avvicinarsi del periodo pasquale cresce la domanda di fave. Per le arance, in entrata le prime Lane Late spagnole. Prezzi in rialzo per le lattughe iceberg spagnole per l’incremento dei costi di trasporto.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 28 marzo 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 28 marzo in PDF cliccando qui
Agretti: prezzi stabili
Prosegue il quadro di bassa domanda e alta disponibilità relativamente agli agretti. I prezzi, stabili rispetto la settimana precedente, confermano un trend inferiore nei confronti dell’anno precedente. È proprio il fattore domanda a incidere particolarmente su questo trend.
Arance: prezzi tendenzialmente stabili
Sostanziale stabilità in molti mercati italiani, principalmente per il prezzo delle arance Tarocco. Timidi aumenti, complice una maggiore domanda, nel mercato di Roma. Si conferma comunque un’ottima qualità del prodotto per questa campagna che sta riscuotendo un particolare interesse da parte dei consumatori. In entrata le prime Lane Late spagnole.
Asparagi: prezzi in leggero aumento
È iniziata la produzione di asparagi in regioni al di là della Campania la cui produzione resta al momento quella più abbondante nei mercati. Le quotazioni si attestano però su un livello inferiore alla media del periodo. Si segnalano lievi rialzi nel mercato di Torino.
Carciofi: prezzi stabili
Prezzi per lo più stabili per i carciofi, con una maggior presenza della varietà romanesco. Solo nel mercato di Roma, in cui si riscontra una particolare domanda, si registrano dei timidi rincari per il romanesco viola a fronte però di un calo del romanesco, complice la buona disponibilità di prodotto locale.
Carote: prezzi in rialzo
La maggiore domanda di carote, sulla quale ha influito anche l’aumento delle temperature, ha comportato dei rincari. Le quantità raccolte però non sono elevate, fattore che determina un livello superiore delle quotazioni rispetto l’anno precedente.
Fave: prezzi in salita
Con l’avvicinarsi della primavera e del periodo pasquale sta aumentando la domanda per le fave, con risvolti positivi sui prezzi. Andamento favorito anche dalla maggiore qualità del prodotto.
Fragole: prezzi in discesa
Con l’arrivo della primavera e le temperature più alte si è avuto un aumento della produzione delle fragole nazionali. La domanda però resta su livelli normali del periodo concentrandosi maggiormente nel weekend per effetto della richiesta da parte del settore horeca. Il prodotto spagnolo è ormai terminato.
Lattughe: prezzi in leggero calo
Qualità in calo per le lattughe con prezzi in flessione, complice una domanda su bassi livelli. L’assenza di piogge sta portando a una maggiore difficoltà di produzione. Nonostante l’aumento dei costi del carburante la domanda trattiene le quotazioni su livelli normali. Si segnala un trend alto per le lattughe iceberg spagnole sui quali incide l’aumento dei costi di trasporto.
Mele: prezzi stabili
Non si registrano particolari fluttuazioni delle quotazioni per le mele italiane. Buona la domanda per il prodotto a marchio ma la presenza e la corrispettiva domanda di una grande varietà di prodotto mantiene le quotazioni sullo stesso livello delle settimane precedenti.
Zucchine: prezzi in calo
Scendono le quotazioni delle zucchine per effetto di una buona disponibilità di prodotto a fronte di una domanda che non è comunque elevata. Il trend si mantiene alto per la media del periodo, ma tende al calo con l’aumento delle temperature. Da segnalare la fine della produzione marocchina.