Buona vendita per le arance Tarocco, da spremuta. Iniziata la commercializzazione delle clementine Hernandina italiane, oltre le Tango spagnole. Discreta domanda di porri, nel pieno della stagione: debole nella settimana per carciofi, cavolfiori e finocchi. Bassa diponibilità di prodotto per peperoni e lattughe.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 27 gennaio 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 27 gennaio 2025 in PDF cliccando qui
Arance: prezzi sostanzialmente stabili
Non ci sono particolari variazioni per le arance italiane, sia bionde, cultivar Washington Navel, sia rosse Tarocco. Buona vendita per quest’ultime soprattutto del prodotto da spremuta. Le forti piogge in Sicilia hanno rallentato l’arrivo di prodotto ma questo non ha portato a nessuna fluttuazione dei prezzi, per evitare anche di far scendere la domanda.
Carciofi: prezzi in calo
Domanda in calo per i carciofi e produzione in aumento, per le diverse varietà, tra tutte maggiormente richiesta la cultivar Violetto senza spine. Prezzi che calano sensibilmente seppur restando ancora su livelli alti per il periodo. Le gelate delle scorse settimane hanno rovinato solo le foglie più esterne del prodotto ma la qualità risulta essere su alti livelli. Presente ancora prodotto tunisino.
Cavolfiore: prezzi in calo
Alta disponibilità e prezzi in calo per i cavolfiori che registrano anche una domanda sottotono in quest’ultima settimana. Buona produzione del Centro-Sud Italia. Più alti in alcuni mercati i prezzi del cavolfiore romanesco rispetto il bianco, a causa di una minore disponibilità di prodotto.
Clementine: prezzi in aumento
In aumento i prezzi delle clementine, campagna che si dirige alla conclusione con quantitativi ancora abbondanti ma qualità in discesa, complice anche le forti piogge che hanno colpito le zone di produzione in dicembre. Iniziata la vendita per le clementine Hernandina italiane, oltre le Tango spagnole e le Orri israeliane, domanda però ancora spostata sulle comuni.
Finocchi: prezzi in calo
Si registra una leggera contrazione dei prezzi dei finocchi, determinato dal calo della richiesta. Quantitativi alti sia di prodotto campano sia pugliese. Qualità su buon livello.
Lattughe: prezzi in calo
Nonostante l’inverno e le temperature più basse, si presentano quotazioni basse e disponibilità buona per le lattughe. I prezzi si soffermano su trend inferiori rispetto gli scorsi anni. Domanda che in un primo momento era salita, come avviene tipicamente dopo le festività, ma che nelle ultime giornate sta subendo una frenata.
Peperoni: prezzi in aumento
In salita i prezzi dei peperoni siciliani, come avviene tipicamente in gennaio, e che non godono di un’alta disponibilità. Presente anche prodotto spagnolo che si affianca nel trend alto. Domanda che registra un calo e si sposta su altri prodotti più convenienti.
Pomodori: prezzi stabili
Stabili i prezzi dei pomodori, che in gennaio hanno visto un andamento altalenante. Buon equilibrio tra domanda e offerta, entrambe però su livelli medio bassi. Si mantengono alti i prezzi del datterino, meno disponibile. Qualità buona del prodotto siciliano.
Porri: prezzi in calo
Buona presenza di porri, nel pieno della stagione. Prezzi in calo che raggiungono anche livelli inferiori allo scorso anno. Domanda che sta registrando un buon andamento negli ultimi periodi.
Zucchine: prezzi in timido calo
SI confermano su buon livello, anche questa settimana, i prezzi delle zucchine. Buona presenza di prodotto siciliano in particolare, ma anche laziale. Quotazioni che restano inferiori allo scorso gennaio. Domanda però che non raggiunge livelli alti.