Prende il via la campagna delle pere italiane: in ritardo la produzione dell’Abate. Procede regolare la vendita di mele di montagna italiane, con la comparsa in queste ultime giornate anche della varietà Renetta, in aumento i quantitativi della mela Annurca campana. Richiesta consistente per la zucca, la tonda Delica e la varietà ornamentale per la festività di Halloween. La domanda dei cachi e delle castagne ancora sfavorita dal perdurare delle alte temperature.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 23 ottobre 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 23 ottobre 2023 in PDF cliccando qui
Cachi: prezzi in calo
La domanda dei cachi è sfavorita dal perdurare delle alte temperature, fattore che ha portato le quotazioni verso il basso. Gli aumenti nel mercato di Roma sono da associare a una vendita minore di prodotto emiliano, in quanto è maggiormente richiesto e commercializzato il prodotto campano che ha quotazioni molto inferiori rispetto a quello emiliano. Con il calo delle temperature previsto per i prossimi giorni dovrebbe verificarsi un’inversione di rotta per la richiesta.
Castagne: prezzi stabili
Nessuna particolare variazione per le castagne, che risentono delle temperature ancora elevate. Con l’arrivo nei prossimi giorni delle temperature più fredde la domanda dovrebbe aumentare. Prezzi al momento che vedono un deciso aumento solo nel mercato di Bergamo, in cui la richiesta è su livelli elevati.
Cavolfiori: prezzi in timido aumento
Un leggero aumento per i prezzi del cavolfiore che vede un incremento della produzione favorite dal clima mite, e una domanda che inizia ad aumentare. La qualità è buona, presente non solo prodotto dell’Abbruzzo.
Finocchi: prezzi stabili
Non si registrano particolari variazioni nei prezzi dei finocchi, vendita regolare e campagna che dona buoni quantitativi. Richiesta statica che non permette un aumento dei prezzi.
Mele: prezzi perlopiù stabili
Procede regolare la vendita di mele di montagna italiane, con la comparsa in queste ultime giornate anche della varietà Renetta. Prezzi superiori a dodici mesi fa, che hanno mantenuto il trend di fine produzione, su livelli elevati. Nelle prossime giornate dovrebbero aumentare ancora i quantitativi per delineare così il livello dei prezzi che ci sarà per tutta la campagna. In aumento anche i quantitativi della mela Annurca campana.
Peperoni: prezzi in discesa
Scendono le quotazioni dei peperoni italiani, soprattutto siciliani, che non registrano un livello qualitativo alto. A far scendere i prezzi, oltre la domanda statica, anche l’ingresso di buon prodotto spagnolo che sostituisce la campagna olandese.
Pere: prezzi stabili
Prende il via anche la campagna delle pere italiane, con l’ingresso però di bassi quantitativi, in ritardo la produzione dell’Abate, abbondante prodotto invece dalla Spagna e dall’Olanda per determinate varietà, come Decana e Conference. Le gelate in primavera hanno rovinato la produzione delle pere emiliane, oltre alle forti inondazioni, scaturendo così un livello dei prezzi molto alto. Domanda ancora bassa, scoraggiata anche da questo clima.
Pomodori: prezzi in timido aumento
Si registra questa settimana un lieve aumento dei prezzi, soprattutto per il Ciliegino, Piccadilly e Cuore di Bue Verde. Il clima favorevole sta comunque portando ad un continuo della produzione, siciliana. La domanda è come sempre alta che ha permesso un timido aumento dei prezzi. Trend elevato per il pomodoro tondo rosso a grappolo, che vede una buona domanda a fronte di una disponibilità inferiore, anche con la fine dell’importazione dall’Olanda.
Uva da tavola: prezzi in deciso rialzo
Volge al termine la campagna italiana dell’uva da tavola, portando così a un tipico aumento dei prezzi dettato da una disponibilità che limitata. Domanda statica ma che si sta spostando su altri prodotti tipici autunnali grazie all’arrivo del freddo.
Zucche: prezzi in leggero aumento
Tipico prodotto autunnale particolarmente richiesto in ottobre è la zucca che vede appunto un leggero rincaro dei prezzi per alcune varietà su cui poggia una domanda consistente, come la tonda Delica e la zucca ornamentale per la festività di Halloween. Ultima settimana in cui si concentra la vendita di queste tipologie con l’arrivo della festività del primo novembre in cui si preparano sia piatti tipici che ornamenti particolari riferiti alla festa americana.
Zucchine: prezzi in leggero aumento
Zucchina che fa segnare nel mercato di Torino un leggero aumento rispetto gli altri mercati. Le condizioni climatiche stanno prolungando la coltivazione di questo ortaggio in campo aperto e ritardando la produzione in serra. La disponibilità è molto alta ma la qualità sta calando per poi ritornare a livelli ottimali con la produzione in area protetta. Domanda nella media del periodo.
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