Al via diverse produzioni frutticole di stagione. Partita la campagna delle albicocche e delle ciliegie, quest’ultime con quotazioni alte. Cominciata la vendita anche di nettarine italiane e dell’anguria nazionale. Stenta a decollare la domanda dei meloni. Per le pesche, presenti sul mercato le varietà a polpa gialla e le prime Percoche e Platicarpa. In forte calo i prezzi dei pomodori.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 20 maggio 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 20 maggio 2024 in PDF cliccando qui
Albicocche: prezzi in calo
Iniziata la nuova campagna di albicocche, sia italiane sia spagnole. I prezzi perdono rapidamente quota a causa del poco interesse da parte dei consumatori. Livello qualitativo ancora basso a motivo del clima incerto e delle forti piogge che stanno colpendo l’Italia. Si attende l’arrivo della primavera e del buon clima per vedere un rialzo sia della domanda ma anche della qualità.
Angurie: prezzi stabili
Partita la vendita delle angurie. Nei mercati arriva sia prodotto siciliano sia marocchino. I prezzi al momento si fermano su livelli inferiori allo scorso anno grazie agli alti quantitativi entrati e la domanda però ancora bassa, condizionata dal maltempo. Primi arrivi anche di prodotto laziale.
Ciliegie: prezzi in calo
Non convincono le prime ciliegie italiane, che registrano una domanda contenuta. Dopo la scarsissima produzione dello scorso anno, Questo nuovo avvio della campagna invece presenta dei prezzi alti. Le abbondanti piogge hanno rovinato alcune zone di produzione, portando a un facile deperimento del prodotto. Aumentano lentamente invece le ciliegie Ferrovia pugliesi, che riscuotono maggior successo nei mercati. Si attende la fine del maltempo per comprendere al meglio l’andamento della produzione.
Melanzane: prezzi in discesa
Quantitativi in aumento per le melanzane, fattore che ha impresso una spinta verso il basso alle quotazioni. Alla produzione siciliana si aggiungono le altre zone di produzione. La domanda resta stabile, ma i prezzi confrontati a dodici mesi fa dimostrano un livello superiore. Con la piena produzione in campo aperto i valori dovrebbero avere degli ulteriori cali.
Meloni: prezzi in ulteriore calo
La domanda dei meloni stenta a partire, mentre i quantitativi aumentano significativamente, grazie all’inizio delle produzioni in diverse regioni, oltre la Sicilia. Livello qualitativo buono ma che può aumentare ancora con la ripresa della primavera. Si attende di capire se ci sono danni alle produzioni del Nord Italia dopo le forti piogge di queste ultime giornate. Entrano anche i primi meloni lisci.
Nettarine: prezzi in calo
Prende il via anche la vendita di nettarine italiane, che affiancano la produzione spagnola. La qualità e l’interesse da parte dei consumatori non sono ancora su buoni livelli, su questi influisce anche negativamente il maltempo di questi giorni. Prezzi che scendono rispetto la scorsa settimana. Iniziano ad arrivare dalla Spagna anche calibri maggiori.
Peperoni: prezzi in timido calo
Un timido calo si registra per il prezzo dei peperoni che si sta mantenendo tipicamente alto in questo periodo. Finita la produzione spagnola, sostituita dal peperone olandese anche se in alcuni mercati non si registra la loro presenza, come per Roma che ha una buona parte di produzione locale che guadagna il mercato insieme al prodotto siciliano.
Pesche: prezzi in discesa
Come le nettarine, anche per le pesche si registra una diminuzione dei prezzi. Domanda contenuta e quantitativi che segnano un lento aumento. Oltre alla varietà a polpa gialla, sia italiane sia spagnole, si vedono le prime Percoche e Platicarpa. Domanda che dovrebbe risalire con l’arrivo del buon clima che aiuta la risalita della qualità e della richiesta.
Pomodori: prezzi in forte calo
Stanno precipitando i prezzi dei pomodori, soprattutto per le varietà rosse, grazie all’aumento dei quantitativi presenti nei mercati. Produzione in serra siciliana che sta man mano terminando mentre è partita con buoni quantitativi la produzione in diverse regioni italiane. La domanda che resta stabile fa scendere ulteriormente i prezzi, come per il datterino e il ciliegino. Si segnala anche l’ingresso di pomodoro tondo rosso a grappolo albanese con prezzi molto bassi che trascinano con sé anche le quotazioni del prodotto italiano.
Zucchine: prezzi in timido aumento
Prende il largo la produzione in piena area per le zucchine. Prezzi che tendono all’aumento con la domanda che sta riprendendo il ritmo. Valori che sostano su livelli superiori rispetto allo scorso anno complice anche la difficoltà di raccolta col maltempo e le forti piogge che si stanno abbattendo in Italia.