Si registra, in generale, una bassa domanda di frutta e verdura, con prezzi stabili o in calo. L’eccezione è il melone: le temperature stanno favorendo la crescita della domanda. Entrano nel pieno della campagna le susine, con le cultivar Goccia d’Oro e Tipo Black e la Regina Claudia di produzione iberica.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 20 luglio 2020.
Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 20 luglio in PDF cliccando qui
Albicocche: prezzi stabili
Quotazioni stabili per le albicocche, che restano su livelli molto superiori rispetto al 2019. Le quantità di prodotto disponibili sono esigue rispetto alla media del periodo. Son già presenti anche le tardive Faralia e alcune partite di Bergeron francese.
Angurie: prezzi in calo
Si riscontrano ulteriori cali di prezzo per le angurie, dati dalla scarsa domanda generale di frutta e ortaggi che sta al momento interessando i mercati. La qualità del prodotto è generalmente molto buona e le quotazioni si attestano su livelli inferiori rispetto al 2019, complice la grande disponibilità di prodotto.
Ciliegie: prezzi in leggero calo
Si riscontra qualche calo per le ciliegie, interessate questa settimana da danni da Drosophila. È presente molto prodotto turco, greco e spagnolo, mentre già iniziano a scarseggiare le ciliegie nazionali.
Meloni: prezzi in leggero aumento
I meloni, dato il caldo e il bel tempo, rappresentano un’eccezione allo scarso livello generale della domanda nei confronti degli ortaggi. Le temperature stanno favorendo la maturazione e lo sviluppo di un buon grado zuccherino, fattori cha hanno contribuito ad accrescerne il livello della domanda. La qualità è buona e i prezzi sono superiori rispetto al 2019.
Pesche e nettarine: prezzi tendenzialmente stabili
I prezzi di pesche e nettarine presentano una certa stabilità, con un livello della domanda invariato rispetto alla settimana precedente. Nei mercati si osserva la presenza di prodotto sia nazionale che spagnolo, soprattutto di calibri grandi. Si attendono le produzioni di percoche del sud Italia.
Pomodori: prezzi in calo
Quotazioni in calo per quasi tutti i pomodori, caratterizzati da un livello produttivo molto alto a fronte di una scarsa domanda in tutti i mercati italiani. La qualità è generalmente elevata, soprattutto per quanto riguarda i pomodori piccoli (Ciliegini, Datterini e Piccadilly) e i pomodori a grappolo, la cui produzione nazionale è affiancata da partite olandesi. Quotazioni inferiori al 2019 anche per i pomodori da sugo.
Susine: prezzi in calo
La produzione di susine è entrata nel pieno della campagna, con le cultivar Goccia d’Oro e Tipo Black, di cui si riscontrano grandi quantità. Presente anche la Regina Claudia di produzione iberica. I prezzi sono inferiori rispetto al 2019.
Zucchine: prezzi in aumento
Lieve ripresa per le quotazioni delle zucchine, la produzione delle quali ha subìto un rallentamento dovuto al caldo. I prezzi sono comunque inferiori rispetto al 2019.