In aumento i quantitativi degli asparagi coltivati da diverse regioni, con conseguente calo dei prezzi; flette la domanda di carciofi dopo le festività pasquali. In arrivo le prime partite di arance Valencia italiane, mentre volge al termine la campagna della varietà Washington Navel della Sicilia. Forte aumento nelle quotazioni per la lattuga Iceberg proveniente dalla Spagna a causa dei rincari sui trasporti. È poi iniziata la campagna delle patate novelle e sta per partire la produzione in piena area delle zucchine.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 aprile 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 18 aprile in PDF cliccando qui
Agretti: prezzi in calo
Forte flessione nelle quotazioni degli agretti, scesi su livelli di molto inferiori soprattutto rispetto l’anno precedente. Quadro che conferma quindi una campagna caratterizzata da una buona disponibilità di prodotto a fronte però di una domanda scarsa.
Arance: prezzi in leggero calo
Aumentano i quantitativi di arance Lane Late spagnole, che segnano un leggero calo complice la domanda indirizzata verso il prodotto rosso siciliano, caratterizzato da un’ottima annata con un elevato livello qualitativo. Si segnala l’arrivo delle prime partite di Valencia italiano. Volge ormai al termine la campagna della varietà Washington Navel della Sicilia.
Asparagi: prezzi in calo
Ancorché su livelli sostenuti, cedono il passo i prezzi degli asparagi per effetto di un aumento dei quantitativi dovuto all’ingresso di prodotto coltivato in diverse regioni, soprattutto Puglia e Sardegna. Non si rilevano variazione della domanda.
Carciofi: prezzi stabili
Quotazioni stabili per i carciofi, dei quali è presente prevalentemente il romanesco viola. Nel mercato di Roma, è presente ed è molto richiesto il carciofo romanesco, essendo un prodotto tipico della zona. La domanda, che nel corso delle festività pasquali si è rivelata alta, sta calando. Fattore questo che con tutta probabilità determinerà una contrazione delle quotazioni.
Fave: prezzi in calo
Nonostante la maggiore domanda per le festività pasquali, la grande disponibilità di prodotto ha determinato un calo nelle quotazioni delle fave. La qualità non è ottimale a causa dell’assenza di piogge dei mesi precedenti.
Fragole: prezzi in leggero rialzo
Le festività pasquali hanno incoraggiato la domanda delle fragole, caratterizzate peraltro da una buona qualità. Tali circostanze hanno impresso una spinta verso l’alto sul livello dei prezzi. Rialzo che tuttavia sarà probabilmente seguito da un ribasso, come accade tipicamente dopo le festività pasquali.
Lattughe: prezzi in salita
Prezzi in leggera risalita per le lattughe che beneficiano di una maggiore domanda. La varietà che ha evidenziato il più forte rincaro nelle quotazioni è la lattuga Iceberg proveniente dalla Spagna, complice gli aumenti dei costi di trasporto e produzione.
Mele: prezzi stabili
Non si registrano particolari fluttuazioni delle quotazioni per le mele italiane. Un timido calo è emerso nel mercato di Padova per le varietà Pink Lady e Golden Delicious, andamento riconducibile ad un’alta disponibilità di prodotto a fronte di una domanda che però si rivolge anche verso le altre varietà.
Patate: prezzi in lieve calo
Trend superiore alla media del periodo per le patate dovuto a una buona domanda soprattutto per le festività pasquali. Ha inciso anche la minore disponibilità di prodotto causato del clima avverso di novembre e la siccità di inizio anno. È iniziata la campagna delle patate novelle con una esigua presenza del prodotto egiziano ma che è stato subito sostituito dal prodotto siciliano.
Zucchine: prezzi in calo
Trend molto alto per le zucchine rispetto all’anno precedente a fronte però di un netto calo dei prezzi rispetto la settimana precedente a causa di una bassa domanda. Buona la disponibilità di prodotto. Sta per iniziare la produzione in piena area grazie al clima primaverile.