In piena campagna i meloni, che si presentano di buona qualità e con alti volumi. Ottima la qualità anche di pesche e nettarine italiane che godono di un buon momento. In rialzo la domanda di angurie. Deciso aumento anche dei quantitativi di peperoni e aumenta anche la disponibilità dell’uva da tavola, bianca con la varietà Vittoria e nera con la Black Magic. Ingresso della cultivar Sangue di Drago per le susine. Iniziata la vendita del pomodoro rosso da sugo.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 15 luglio 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 15 luglio 2024 in PDF cliccando qui
Albicocche: prezzi in calo
Ultime battute per l’albicocca Pellecchiella. In aumento i quantitativi nei mercati grazie all’apporto del raccolto emiliano, definendo un calo dei prezzi. Abbondanza per le varietà Cott con pezzature medio grandi.
Angurie: prezzi in calo
Continua regolare con alti quantitativi e ottima qualità la produzione dell’anguria italiana. La domanda, con l’arrivo del forte caldo, subisce un deciso rialzo. I prezzi al momento viaggiano su livelli inferiori allo scorso anno grazie all’alta disponibilità e la domanda che risente del clima particolare tra Nord e Sud Italia.
Melanzane: prezzi in timida risalita
Le melanzane questa settimana mettono a segno un leggero rialzo dei prezzi, soprattutto nella piazza di Roma. Nonostante l’aumento, i prezzi restano su livelli inferiori rispetto lo scorso anno grazie alla buona disponibilità favorita dal clima nelle zone di produzione del Centro-Sud Italia e la domanda non sostenuta.
Meloni: prezzi in calo
Piena campagna per i meloni, qualità buona e quantità alte. La domanda sta piano piano risalendo con l’arrivo del clima estivo. I prezzi stanno subendo un ulteriore calo per permettere una vendita migliore e piazzare i grandi quantitativi. In discesa anche il prodotto Lombardo, nonostante la produzione sia iniziata in ritardo a causa del forte maltempo che ha colpito il Nord Italia.
Pesche e Nettarine: prezzi in forte ribasso
Buon momento per le pesche e le nettarine italiane che hanno preso completamente la scena nei mercati, conquistando anche l’interesse dei consumatori grazie all’ottima qualità. Terminata l’importazione di prodotto spagnolo. I prezzi sono scesi grazie al grande ingresso di prodotto, non solo proveniente dal Sud Italia ma anche dalle regioni del Nord.
Peperoni: prezzi in calo
Prende il largo la campagna dei peperoni. Quantitativi in deciso aumento nei mercati e prezzi che scendono velocemente, come avviene tipicamente in questo periodo. Le quotazioni in molti mercati, al momento, restano ancora alte confrontate a dodici mesi fa, ma la discesa dei prezzi non tende a fermarsi e probabilmente si potrebbero raggiungere livelli bassi come lo scorso anno.
Pomodori: prezzi in leggero calo
Ancora un calo per le quotazioni dei pomodori in questa settimana, soprattutto per le varietà rosse. In controtendenza però il pomodoro verde che risente del forte caldo e registra una minore disponibilità, che si traduce in un aumento dei prezzi. Iniziata la vendita del pomodoro rosso da sugo.
Susine: prezzi in calo
Prezzi nella media del periodo per le susine. Produzione segnata da una buona qualità e alti quantitativi. Ingresso nell’ultima settimana della cv Sangue di Drago, soprattutto richieste nei mercati del Centro-Sud Italia.
Uva da tavola: prezzi in calo
Aumentano i quantitativi per l’uva da tavola, sia bianca Vittoria che nera Black Magic. Presente prevalentemente prodotto siciliano. La qualità non è ancora alta, fattore che ha impresso una spinta verso il basso alle quotazioni. Interesse dei consumatori ancora spostato su altri prodotti di stagione.
Zucchine: prezzi in calo
Buona disponibilità per le zucchine con una domanda stabile. Prezzi che segnano un leggero calo. Non si registrano ancora particolari danni alla produzione dovuti dalle altissime temperature.
