Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 13 gennaio

Quotazioni in aumento per le clementine, mandarini, peperoni, pomodori, carciofi e zucchine; in calo arance, cime di rapa, lattughe e melanzane

Agrumi in evidenza a scaffale
Agrumi in evidenza nel fresco

Piena produzione per le arance Tarocco, iniziata la vendita di mandarini tardivi siciliani, va  invece verso la conclusione la campagna delle clementine. Domanda in deciso aumento per le lattughe, su buon livello anche per le cime di rapa: sottotono invece per i carciofi.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 13 gennaio 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 13 gennaio 2025 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi in discesa

Piena produzione per le arance Tarocco, prezzi che registrano un calo significativo. Maggiormente presenti le arance a calibro piccolo, ideali per le spremute, mentre si evidenzia una minor presenza di prodotto a calibro maggiore, che segna un trend più alto, prezzi che superano facilmente i 2,00 €/kg. Ultime battute per le arance bionde della varietà Navelina, che saranno sostituite dalle Washington Navel che stanno iniziando ad arrivare.

Carciofi: prezzi in timido incremento

Prezzi che registrano un lieve rincaro per i carciofi. Le gelate in Puglia e Sardegna, principalmente, hanno danneggiato la produzione, portando adun minor ingresso di prodotto nei mercati rispetto gli scorsi anni. Buona domanda e alta presenza di prodotto tunisino. Domanda in generale sottotono, che risente del trend alto.

Cime di rapa: prezzi in lieve calo

Buona presenza di cime di rapa, grazie al clima che aiuta la produzione del centro Sud Italia. Prezzi inferiori rispetto lo scorso anno. Domanda su buoni livelli favorita anche dalla buona qualità.

Clementine: prezzi in aumento

Si incammina alla conclusione la campagna delle clementine. Qualità che ha risentito del maltempo delle scorse settimane in Calabria. Prezzi che subiscono una spinta verso l’alto con i quantitativi in calo, in particolare per il prodotto di alta qualità.

Lattughe: prezzi in calo

Prezzi convenienti per le lattughe, che registrano un livello delle quotazioni inferiori alla media del periodo. Il clima, seppur più freddo, non ha causato forti danni alla produzione, favorendo un buon ingresso di prodotto nei mercati. Domanda in deciso aumento soprattutto dopo le festività.

Mandarini: prezzi in aumento

Iniziata la vendita di mandarini tardivi siciliani. Prezzi che sono più alti rispetto gli Avana. Domanda sottotono spostata verso altri agrumi come arance e clementine. Qualità comunque buona.

Melanzane: prezzi in calo

Inversione di tendenza per le melanzane, che dopo il deciso rialzo dei prezzi delle scorse giornate, in questo avvio di settimana segnano un lieve calo. Quantitativi contenuti ma la domanda risente dei prezzi portandosi su livelli più bassi, fattore che consente un calo delle quotazioni.

Peperoni: prezzi in aumento

I peperoni ricevono un aumento dei prezzi, con i quantitativi in calo provenienti dalla Sicilia. Livello delle quotazioni però che non hanno ancora raggiunto valori alti come solitamente avviene in questo periodo.

Pomodori: prezzi  in ulteriore aumento

Salgono ancora i prezzi dei pomodori siciliani, in particolare il datterino e il tondo a grappolo. Produzione che ha risentito dell’aumento della domanda delle scorse settimane favorito dai prezzi in calo. Minori quantitativi soprattutto per il tondo rosso a grappolo, sia italiano che spagnolo. Si evidenzia anche un incremento dei prezzi per il tondo liscio rosso importato dal Marocco.

Zucchine: prezzi in timida risalita

Buon livello dei prezzi delle zucchine scure, ma che registrano un timido aumento in particolare nel mercato di Roma, grazie anche alla buona domanda. Il trend più basso per il periodo è favorito dall’alta produzione siciliana che sta portando grandi quantitativi nei mercati.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome