Chiusa la produzione di clementine comuni italiane, continua la campagna delle arance segnata da calibri piccoli. Domanda sottotono o statica per diverse produzioni orticole, come il carciofo, cavolfiore, cavolo verza, melanzane e finocchi. Forte ingresso di zucchine nei mercati che ha fatto crollare le quotazioni.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 12 febbraio 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 12 febbraio 2024 in PDF cliccando qui
Arance: prezzi in leggero calo
Le arance siciliane segnano un leggero calo in questo avvio di settimana, soprattutto per i calibri maggiori anche se continuano a essere meno presenti rispetto i calibri minori. Questo calo è da associare a una domanda che ha subito una frenata nelle ultime giornate, nonostante l’arrivo del maltempo e del calo delle temperature che solitamente fa risalire l’interesse da parte dei consumatori. Questa annata è stata segnata da un buon livello dei prezzi per le arance a calibro piccolo, con quantitativi molto alti, mentre si è avuta una situazione opposta per il calibro grande, poco presente e con prezzi leggermente superiori alla scorsa campagna.
Carciofi: prezzi in discesa
Perdono terreno le quotazioni dei carciofi con una domanda sottotono a fronte di una disponibilità non ottimale. In entrata la varietà Romanesco viola, che è maggiormente consumato in vista delle festività pasquali. Prezzi che tornano alla normalità, e nel caso del Violetto senza spine scende anche su livelli inferiori grazie anche all’ingresso di prodotto proveniente dalla Tunisia e dall’Egitto, che hanno fatto aumentare l’offerta.
Cavolfiori: ulteriore crollo dei prezzi
Aumenti significativi dei quantitativi in entrata dei cavolfiori, in particolare la varietà Bianco, che hanno fatto crollare le quotazioni, soprattutto paragonate a dodici mesi fa. Le temperature favorevoli hanno dato una spinta alla produzione. Domanda statica tipica del periodo.
Cavolo verza: prezzi in calo
Si registra un leggero calo delle quotazioni per il cavolo verza dettato da un’abbondanza di prodotto a fronte di una domanda statica. Prezzi inferiori a un anno fa in cui si ebbe un rialzo importante delle quotazioni, che quest’anno non si sta verificando grazie a una produzione regolare.
Clementine: prezzi in ulteriore calo
Termina la produzione di clementine comuni italiane con prezzi bassi e quantitativi alti. La qualità in generale non è stata ottimale a causa delle temperature sopra la media durante la maturazione del prodotto. Stanno prendendo spazio le clementine Hernandina prevalentemente spagnole, poco prodotto italiano, e le clementine Orri israeliane. Con l’aumento dei quantitativi i prezzi subiscono un calo rispetto la settimana precedente. La domanda resta comunque sottotono.
Finocchi: prezzi in discesa
Buon momento per i finocchi che godono di un’alta produzione ma non accompagnata da una domanda sostenuta. Qualità buona del prodotto, presente anche prodotto extra a prezzi convenienti. Produzione del Sud Italia che sta portando buoni quantitativi nei mercati italiani.
Melanzane: prezzi in calo
Continua il calo per le melanzane grazie agli alti quantitativi in entrata provenienti dalla Sicilia. Domanda statica su bassi livelli tipici del periodo. Le buone temperature registrate finora hanno favorito la produzione.
Peperoni: prezzi in diminuzione
Prezzi relativamente bassi dei peperoni se confrontati a un anno fa. Si registra un calo delle quotazioni soprattutto per i peperoni quadrati della Spagna. Buono il livello qualitativo del peperone siciliano che in alcuni mercati segna un leggero aumento. La produzione procede regolare.
Pomodori: prezzi in timido calo
Domanda sottotono nei mercati, come avviene tipicamente in febbraio. Ciò ha portato anche a un leggero calo dei prezzi per alcune varietà di pomodori come il Marinda. Tendenzialmente stabili i prezzi dei Ciliegini e Datterini. Viaggia su livelli inferiori rispetto a febbraio scorso, il prezzo del pomodoro a grappolo italiano grazie a una produzione in netta ripresa e gli alti quantitativi di pomodoro spagnolo.
Zucchine: crollo dei prezzi
Forte ingresso di zucchine nei mercati che ha fatto crollare le quotazioni in questo avvio di settimana. Offerta non sorretta da una domanda ottimale. SI registra un calo importante questa settimana, anche confrontando i prezzi avuti nel 2023. Il clima favorevole non ha causato particolari affanni alla produzione.