Altro anno in chiaroscuro per la frutta dell’Emilia Romagna. Un primo bilancio lo traccia Giancarlo Minguzzi, presidente dell’omonima società consortile di Alfonsine (RA) e presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta per un fatturato di 900 milioni di euro/anno e il 60% di export. «Molte ombre e poche luci – esordisce Minguzzi – nel bilancio della campagna della frutta per gli operatori della regione. E’ stata un’altra estate-no per pesche e nettarine, produzione simbolo della nostra regione».
I trend di consumo. Rimane confermata, invece la propensione del consumatore a preferire i piccoli frutti come susine e albicocche, a scapito di pesche e nettarine il cui consumo è in calo.
Torna con grande evidenza il tema della differenziazione per pesche e nettarine che comunque abbisognano di un profondo rinnovo varietale poiché sul mercato al consumo le varietà scadenti sono ancora troppo presenti.
«E’ urgente differenziare – continua Minguzzi – la qualità non solamente attraverso il colore o il calibro ma garantire anche un buon rapporto acidità/brix con controlli già all’entrata del prodotto. Ma al momento i processo di rinnovamento coinvolge poco più della metà delle aziende. Anche sul fronte susine si stanno individuando varietà buone con un ottimo rapporto acidità/zucchero. Le albicocche hanno avuto un buon trend sia nelle vendite e anche nei prezzi, ma occorrerà non perdere di vista la qualità».
Le quotazioni. Secondo quanto emerge dai listini appena usciti, i prezzi di liquidazione delle pesche e nettarine agli agricoltori si sono attestati tra i 25 e i 30 centesimi al chilo con punte da 35 a 40 nei periodi di giugno e settembre. Sicuramente prezzi che non ripagano né gli agricoltori né le strutture. Le susine hanno una liquidazione media di 50 centesimi al chilo. Le albicocche – a secondo delle varietà e dei periodi – si attestano fra i 0,70 centesimi e l’euro al chilo. Occorre dire che le produzioni di susine e di albicocche sono state inferiori alle attese».
Le pere. «La campagna pere è stata discreta per le varietà estive. Ma sta segnando il passo con le varietà autunno/invernali; stessa cosa per il kiwi la cui produzione è stata superiore alle previsioni”.
Giancarlo Minguzzi sarà uno degli 11 premiati nel corso della serata dedicata ai protagonisti dell’Ortofrutta italiana organizzata come di consueto dal magazine specializzato “Corriere Ortofrutticolo” che quest’anno si terrà al Sud, a Matera, il 22 gennaio 2016 come primo momento di un progetto triennale dal titolo “L’ortofrutta riparte dal Sud”.