Si avvia alla conclusione la campagna delle pesche con la produzione tardiva siciliana. Frutti caratterizzati dall’alto livello qualitativo, gusto dolce e in ascesa. La produzione è in costante incremento e sta determinando una riduzione dei prezzi.
In dieci anni i quantitativi sono saliti a 119 mila tonnellate: +13%
Quest’anno la produzione dovrebbe mantenersi elevata almeno fino alla fine di settembre. Negli ultimi dieci anni l’incremento è stato del 13%: da circa 105 mila a 119 mila tonnellate. Circa il 90% è costituita da pesche e il rimanente da nettarine o pesche noci.
Aumenta la produzione e calano i prezzi. Questa settimana, in base alla Borsa Merci Telematica Italiana, le quotazioni all’ingrosso delle pesche siciliane sono diminuite di circa 0,20 euro rispetto all’anno passato. “Considerando l’elevata qualità del prodotto di quest’anno e i prezzi relativamente contenuti – fa sapere Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati – sarebbe un grande peccato non approfittare di questo momento per gustare la dolcezza che le tardive siciliane offrono”.