Resistere contro le avversità, dal clima ai patogeni. Nuovo visual della campagna di comunicazione sulle Pesche e nettarine di Romagna Igp, sostenuto dal Psr della Regione Emilia-Romagna e dai soci del Consorzio di Tutela e Valorizzazione (Apoconerpo, Apofruit, Coferasta, Eiar, Granfrutta Zani, Europ Fruit, i Poderi, Orogel Fresco e Minguzzi spa Consortile).
Nel 2021 la produzione nazionale di pesche e nettarine è diminuita del 7%, ma in Emilia-Romagna è +76%
Quest’anno la produzione è di altissima qualità, con ottimo grado zuccherino. È stato anche rinnovato Il disciplinare di produzione, che ha previsto l’ingresso di varietà con caratteristiche qualitative superiori, raggruppate in quattro tipologie di base, che distinguono il tipo di frutto, pesca o nettarina, il colore della buccia, omogeneamente pigmentata o bicolore, e il gusto, tradizionale o dolce.
La produzione di pesche e nettarine in Italia, secondo i dati Cso Italy è pari a 1,2 milioni di tonnellate totali. Nel 2021, a causa dei problemi climatici si è registrato a livello nazionale un calo del 7% rispetto all’anno precedente. L’Emilia-Romagna, che concentra il 20% del totale nazionale ed è al secondo posto in Italia per offerta commercializzata, ha registrato un +76%, ma -60% rispetto ai valori medi della Regione (l’anno scorso la produzione in regione è stata bassissima).
“Oggi abbiamo scelto di raggiungere i consumatori con un messaggio di resistenza a tutte le difficoltà a cui da diversi anni la peschicoltura romagnola è andata incontro -afferma il presidente Paolo Pari-. La campagna sostenuta dal Psr della Regione Emilia-Romagna raggiungerà i consumatori sia sui canali digital sia sulla stampa femminile e d’opinione”.