![Patfrut La sede di Patfrut a Monestirolo (Fe): la società cooperativa ha presentato un bilancio 2018 da record](https://www.freshpointmagazine.it/wp-content/uploads/sites/37/2019/07/SEDE-PATFRUT-696x391.jpg)
Bilancio record per Patfrut che chiude il 2018 con un fatturato complessivo di 92 milioni di euro, in aumento del 43% rispetto all’anno precedente. La cooperativa di Monestirolo (Fe), realtà di punta del settore ortofrutticolo, con 617 soci e 470 addetti, ha commercializzato 130 mila tonnellate di prodotti.
In un anno commercializzate 130 mila tonnellate di prodotti
![Il presidente di PatFrut Roberto Cera](https://www.freshpointmagazine.it/wp-content/uploads/sites/37/2019/07/RobertoCera-201x300.jpg)
Più in dettaglio, Patfrut che aderisce alle Organizzazioni di produttori Apo Conerpo ed Agripat, a Conserve Italia, Confcooperative e Legacoop, ha commercializzato 65mila tonnellate di ortaggi freschi, 35 mila tonnellate di frutta fresca e 30mila tonnellate di orticole da industria.
“Risultati decisamente positivi – ha dichiarato in occasione dell’assemblea dei soci il presidente Roberto Cera – che confermano ancora una volta il grande dinamismo e l’efficienza della nostra cooperativa. Una mission che si realizza attraverso azioni concrete come l’adesione a Opera, la società costituita nel 2014 per garantire il massimo valore aggiunto ai soci produttori”. Grazie a questo progetto di aggregazione, nel 2018 le quotazioni delle pere Abate sono risultate di 15 centesimi al chilo superiori rispetto a quelle ottenute nel 2014. Fatti concreti.
Andamento brillante per le orticole: per le patate il risultato migliore degli ultimi dieci anni
“Per quanto concerne le orticole – ha ricordato Cera – nel 2018 Patfrut ha lavorato 47 mila tonnellate di patate, ottenendo il risultato migliore degli ultimi dieci anni. E una liquidazione media di quasi 33 centesimi al chilo per il prodotto di prima qualità. Positivo anche l’andamento delle cipolle – ha aggiunto – che hanno registrato una PLV superiore ai 10 mila euro a ettaro per le gialle e ai 15 mila euro per le bianche e le rosse; le liquidazioni delle 18 mila tonnellate lavorate dalla cooperativa hanno raggiunto valori più che doppi rispetto a quelli dell’annata precedente”.
Pere, patate e cipolle: gli investimenti tecnologici e la specializzazione degli stabilimenti
![Patfrut, fase della lavorazione delle pere](https://www.freshpointmagazine.it/wp-content/uploads/sites/37/2019/07/LAVORAZIONE-PERE-300x225.jpg)
Il presidente ha poi ricordato la politica della specializzazione degli stabilimenti (9, ndr) e delle acquisizioni. “L’acquisizione dello stabilimento di Medicina (Bo), un investimento di circa 10,5 milioni, ha consentito di rafforzare il progetto industriale su patate e cipolle nell’area bolognese e ferrarese per diventare la realtà italiana più importante del settore, al servizio dei produttori del territorio”.
Nel corso del 2018 – ha proseguito Cera – Patfrut ha sottoscritto l’acquisto degli stabilimenti di Molinella (Bo) con un investimento di 8 milioni di euro”. Va poi ricordato l’investimento nello stabilimento di Monestirolo (Fe), collegato all’acquisto della linea di lavorazione delle pere a calibratura in sospensione in acqua (con analisi automatizzata della morfologia del frutto mediante diaframmi ottici). Una tecnologia unica in Europa che permetterà un risparmio di circa il 30% dei costi di lavorazione.
“Grazie al contratto di rete costituito recentemente da Patfrut e Perarte con la partecipazione di Opera – fa notare Cera – potremo migliorare costantemente l’efficienza della nostra cooperativa attraverso la concentrazione nello stabilimento di Monestirolo delle attività di selezione e confezionamento di tutta la produzione di pere da consumo fresco”.
Importanti investimenti, infine, sono previsti nel settore della quarta gamma per ridurre gli scarti di lavorazione. E nella riconversione varietale, “destinando a questa attività la maggior parte dei contributi previsti dall’Ocm Ortofrutta per il 2020”.