L’andamento climatico in giugno è stato alquanto favorevole per il comparto ortofrutticolo. Giornate di sole con temperature nella media per il periodo, intervallate da piogge, hanno favorito la naturale maturazione dei prodotti.
I conferimenti degli ortaggi, in generale, sono risultati in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di circa il 10%. Gli aumenti maggiori dei volumi si sono riscontrati nelle barbabietole rosse, carote con foglia, cavolfiore rosso, insalata IGP e pomodoro cuore di bue, con incrementi superiori al 100% rispetto a giugno 2014.
La qualità delle verdure commercializzate è sempre stata in linea con i parametri qualitativi richiesti. Con giugno sono entrati ad integrare i listini giornalieri le patate, i fagiolini, le melanzane, i peperoni e alcune varietà di frutta: cocomeri, pesche e meloni.
L’aglio. L’analisi mensile per singolo prodotto si può così riassumere: discreto l’afflusso quantitativo per l’aglio che in questo periodo viene raccolto ancora fresco e lavorato in mazzo o in grappolo. Le quotazioni sono state in leggero aumento rispetto a giugno 2014, ma risultano ancora poco remunerative per i produttori rispetto ai notevoli costi necessari per far giungere a maturazione il prodotto.
Le barbabietole rosse. Decisamente positivo il mercato per le barbabietole rosse. Il prodotto è sempre stato richiesto dalla domanda e le quotazioni hanno teso al rialzo nonostante la forte impennata dei volumi conferiti. Al contrario la bianca di Milano, la bieta da costa e la catalogna, hanno scontato con una flessione dei prezzi, il consistente aumento delle quantità immesse sul mercato.
Le carote. Sempre positivo l’andamento commerciale delle carote sia con foglia che defogliate. Le quantità scambiate sono risultate in linea con giugno 2014 per il tipo con foglia, mentre sono state in leggera flessione per quelle defogliate. Le quotazioni delle carote sono state in aumento rispetto giugno 2014, ma se confrontate con maggio 2015 hanno dovuto cedere alcuni centesimi.
I cavolfiori. Buona la partenza commerciale per i cavolfiori sia per quantità che per quotazioni realizzate. Da metà giugno, con l’abbondante incremento dei volumi conferiti, i prezzi sono crollati e tali sono rimasti fino alla fine del mese. Gli altri tipi di cavolfiori, verde e romano, presenti in piccole quantità, hanno regalato soddisfazioni ai produttori.
Pure il comparto dei cavoli cappucci ha registrato prezzi in aumento, grazie ad una buona qualità dei prodotti conferiti e ad una domanda interessata.
I fagiolini boby. Con giugno è iniziata la commercializzazione dei fagiolini boby, le cui quantità sono risultate in aumento. Interessanti le quotazioni realizzate grazie alle buone caratteristiche qualitative del prodotto conferito. Infatti, le piccole dimensioni dei terreni coltivati a fagiolini, obbligano i produttori ad una raccolta manuale che favorisce una elevata selezionatura e calibrazione del prodotto rispetto alla raccolta meccanica.
Finocchi e indivie. Situazione stabile per i finocchi, non si segnalano particolari variazioni dei volumi e delle quotazioni rispetto giugno 2014.
Nel mese si registrano quotazioni in aumento per le indivie, grazie ad una buona qualità del prodotto, associato ad una buona presentazione. L’offerta è stata in leggera flessione.
L’insalata Igp .Stabili le quotazioni registrate nel mese dall’insalata IGP cappuccia, mentre risultano in flessione per la gentile IGP. Questo è dovuto ai notevoli volumi di gentile coltivata con metodo tradizionale immessi nel mercato e venduti ad un prezzo basso. Pertanto gli acquirenti preferivano l’acquisto della gentile normale.
Il comparto delle lattughe è stato caratterizzato da alti e bassi. Volumi di prodotto conferiti in forte aumento con conseguente oscillazioni delle quotazioni. I prezzi anche se sono stati in rialzo rispetto a giugno 2014, non hanno coperto le spese produttive.
Le patate. E’ iniziata la campagna delle patate lunghe, tonde e rosse. Discreti i volumi scambiati, giusto grado di maturazione e ottima pezzatura. La domanda si è mostrata interessata favorendo rialzi delle quotazioni. Nel prosieguo del mese, con una impennata delle quantità conferite, abbiamo assistito ad un fisiologico calo dei listini che sono rimasti comunque più elevati rispetto all’analogo periodo del 2014.
Il pomodoro. Nel mese di giugno il pomodoro è presente in mercato con le tipologie cuore di bue e tondo liscio. Grazie ad un miglioramento qualitativo, ad un’accurata selezione del prodotto e ad una buona richiesta della domanda i prezzi per le due tipologie sono risultati in rialzo rispetto giugno 2014. Sul finire del mese si è registrata la presenza anche del tipo lungo insalataro con quantità molto limitate, tanto da non prenderlo in considerazione statisticamente.
Il porro. Situazione altalenante per il porro, dove si è assistito ad un accavallamento del porro di vecchia produzione, di qualità scadente, con l’eccellente e tenero porro novello. Le quotazioni sono state molto differenti fra le due tipologie con oscillazioni di oltre l’euro/kg. L’offerta è stata in aumento soprattutto per il tipo novello.
Prezzemolo e radicchio. I volumi movimentati di prezzemolo sono stati in crescita durante il mese, mentre le quotazioni medie sono risultate invariate rispetto a giugno 2014. Si registra invece un interessante aumento dei prezzi per il tipo riccio, usato soprattutto in cucina per decorazione dei piatti.
Giugno è stato positivo per tutte le tipologie di radicchio. Buoni i volumi di prodotto commercializzati e listini in aumento. Pure la qualità è sempre stata in linea con gli standard richiesti.
sedano e spinaci. In flessione le quantità di sedano bianco e verde conferite in mercato. La domanda si è rivolta maggiormente verso il bianco favorendo un discreto aumento delle quotazioni a scapito del tipo verde che ha accusato una diminuzione dei prezzi.
Gli spinaci hanno mantenuto il trend di giugno 2014, sia per i volumi offerti sia per le quotazioni realizzate.
Gli zucchini. La partenza per gli zucchini è stata negativa caratterizzata da quotazioni basse, aumentando solo verso fine mese quando l’offerta e la domanda si sono stabilizzate.
Frutta. Dopo un lungo periodo in apnea per la frutta, sembra con giugno abbia destato un discreto interesse della domanda. Buone le quotazioni per i kiwi, meloni, pesche e prugne, in leggera flessione per cocomeri e mele. In aumento l’offerta e buono il profilo qualitativo di tutte le tipologie di frutta.