Con circa 17,7 milioni di tonnellate prodotte nel 2015, l’Italia è il primo produttore europeo di pomodori. Nonostante il sistema produttivo di questo specifico ortaggio sia estremamente frastagliato, ogni anno il Belpaese arriva a produrre circa 35 chili per ciascun abitante dell’Unione. Una cifra impressionante se si considera da un lato il progressivo calo dei consumi e dall’altro le politiche europee che hanno aperto i confini all’ingresso dei prodotti provenienti dal nord-Africa (soprattutto da Marocco).
Il pomodoro. L’Italia (con il 36,3% della produzione totale Ue) e la Spagna (con il 27,4%), hanno fornito insieme, nel 2015, quasi i due terzi dei pomodori prodotti nell’Unione europea. Seguono il Portogallo (8%), Grecia (6,2%), Paesi Bassi (5%), Francia e Polonia (entrambi con il 4,5%).
È quanto emerge dai dati di Eurostat, l’ufficio statistica dell’Unione europea che dimostra come, in generale, quello degli ortaggi sia un primato strettamente italiano dal momento che, anche andando ad analizzare le superfici coltivate a verdure nella Penisola, si parla degli areali maggiori di tutta l’unione: circa 420mila ettari.
La frutta. Il primato della frutta invece viene detenuto dalla Polonia per le mele e le ciliegie (in entrambi i casi seguita dall’Italia), mentre per pesche e fragole, il primo produttore nel 2015 è stato la Spagna.
«Nel 2015 – si legge in una nota di Eurostat -, la Polonia ha raccolto 1 su 4 delle mele prodotte in Ue con il 25% della produzione totale, seguita da Italia (19,2%) e dalla Francia (15,5% ). La Spagna (34,4%), l’Italia (32,9%) e la Grecia (23,2%), per contro, detengono insieme il primato delle pesche dal momento che insieme hanno prodotto quasi tutti i volumi di pesche europee (il 90%). La Spagna (con il 29%) è stata, inoltre, anche il principale produttore di fragole, seguito da Polonia (15,6%), Germania (12,5%) e Italia (10,4%). Per le ciliegie, la Polonia è stato il principale produttore dell’Ue (25,8%), seguita da Italia (12,6%), Spagna (10,7%) e Grecia (10,0%)».
Ortaggi. Tre Stati membri hanno rappresentato anche per circa due terzi dei cetrioli raccolti in Ue nel 2015 : la Spagna (29,1%), Polonia (17,7%) e Paesi Bassi (17,1%).
La produzione di carote nell’Ue era più dispersa nei vari Stati membri: primo produttore del 2015 è stato il Regno Unito (14,2%), segue Polonia (13,1%), Paesi Bassi (10,9%), la Francia (10,8%), l’Italia (10,3%) e la Germania (10,2%). Per quanto riguarda le zucchine, sono state principalmente raccolte in Spagna (37,6%) e Italia (37,1%).