Il retailer britannico Tesco segnala nel mercato del Regno Unito l’interesse crescente verso la frutta esotica, in particolare la papaya, i cui tassi di crescita sono i più alti nel mercato di riferimento.
La frutta esotica sui banchi di Tesco
Nel 2024 la domanda di papaya nei supermercati inglesi è cresciuta del +160%. Questo frutto è cresciuto anche grazie alla scoperta di nuove occasioni di consumo: non solo come spuntino, in purezza, ma anche come ingrediente che aggiunge gusto a ricette a base di pesce, pollo e alle insalate, dunque in un contesto salutistico.
La tendenza non riguarda solo la papaya, è la frutta esotica nel suo complesso a esser diventata, nel corso del 2024, il segmento con la crescita più rapida entro il mercato della frutta nel Regno Unito: +30% l’incremento, per un mercato che vale 460 milioni di sterline all’anno (pari a circa 545 milioni di euro al cambio attuale).
Ed ecco la frutta con la crescita più marcata:
+160% Papaya
+90% Kiwi
+80% Mango
+50% Frutto della passione
+45% Cachi
+35% Datteri
+15% Cocco
Secondo l’esperto perla frutta esotica di Tesco, Maksim Ivanov, la tendenza si spiega con il progressivo consolidamento dell’abitudine a consumare frutta che solo qualche anno fa in Gran Bretagna veniva considerata esotica: ananas, cocco, frutto della passione, melagrana, pesche nettarine. Questi prodotti sono entrati nella quotidianità e così i consumatori hanno cominciato a cercare nuovi sapori, per la propria tavola o per le cene con gli amici, per creare sorpresa.
Una spinta ulteriore è arrivata dalla crescente popolarità dei viaggi con mete esotiche, Caraibi, estremo oriente, come la Tailandia, i cui prezzi sono scesi. Qui gli inglesi assaggiano la frutta esotica, e poi la cercano a casa propria.
La papaya è anche un frutto salutare, grazie all’elevato contenuto di vitamina C. Anche la frutta esotica può aiutare a stimolare il consumo di frutta che in Gran Bretagna è ancora sotto le quantità consigliate dai nutrizionisti: solo un terzo degli adulti e il 12% dei ragazzi tra 11 e 12 anni consuma i quantitativi consigliati giornalmente.