Consumatori a caccia di frutta secca: Prugne della California +11%

Si cercano alimenti benefici e antiossidanti che possono essere conservati per lunghi periodi

Le Prugne della California si conservano nella dispensa anche un anno
Le Prugne della California si conservano anche un anno

Con l’emergenza Coronavirus, i consumatori sono a caccia di alimenti benefici e antiossidanti che possono essere conservati per lunghi periodi. Tra questi la frutta secca, in forte crescita. Il California Prune Board, consorzio che riunisce 800 coltivatori e 28 confezionatori di Prugne della California, negli ultimi mesi ha registrato un aumento dell’11% per le importazioni del prodotto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Tre Prugne della California al giorno equivalgono a una delle cinque porzioni di frutta e verdura quotidiane”

Il trend, che si riflette in diversi mercati internazionali, compresa l’Italia, “è destinato a continuare” secondo Esther Ritson-Elliott, Director of International Marketing and Communications California Prune Board. “Tre Prugne della California al giorno equivalgono a una delle cinque porzioni di frutta e verdura quotidiane consigliate – sottolinea –. Grazie all’alto contenuto di fibre, sono perfette per contribuire all’assunzione giornaliera di nutrienti essenziali”.

Le Prugne della California sono ricche di  importanti sali minerali, come il rame, che aiuta a mantenere il sistema immunitario efficiente, così come il manganese. E sono anche fonte di preziose vitamine, come la B6. Contenendo un basso livello di umidità, possono essere conservate nella dispensa fino a un anno.

 

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