Contrazione dei volumi per superfruit, superfood e spezie, tra i 7 cluster rilevati dall’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, lo studio semestrale che monitora i fenomeni di consumo nella gdo, incrociando le informazioni sulle etichette dei prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi e i dati di NielsenIQ di venduto e consumo in supermercati e ipermercati. In controtendenza i super ingredienti avocado e spirulina, in crescita anche a volume, rispettivamente (+22,2%), e (+16,2%).
Tra i superfruit bene anche il mango
I clienti di supermercati e ipermercati hanno potuto scegliere tra oltre 3 mila referenze con evidenziata sul pack la presenza di uno dei sei superfruit rilevati dall’Osservatorio Immagino. Nell’arco dei 12 mesi rilevati per acquistarli hanno speso quasi 861 milioni di euro, ossia il 10,7% in più rispetto all’anno finito a giugno 2022. Ma i volumi sono diminuiti del -2,4%.
Il claim più importante per giro d’affari è sempre “mandorla”, con quasi 431 milioni di euro di fatturato e 1.375 prodotti a scaffale, ma in volume cede il 3,8%. Vero protagonista è l’avocado (+37,1% in valore e +22,2% in volume), l’unico superfruit ad aver registrato un aumento della pressione promozionale (+2,1%). Funziona bene l’esotico, con il mango (+21,1% e +3,6%) e acqua di cocco (+8% e +4,3%). Molto bene anche gli anacardi (+15,5% e +7%).
Spezie e superfood: scendono zenzero, curcuma e cannella
Performance annua negativa sia a valore sia a volume (rispettivamente -2,3% e -9,5%) per il cluster delle spezie, in cui rientrano 896 prodotti con oltre 88 milioni di euro di fatturato. Ha pesato su questo trend l’andamento negativo della componente di offerta (-10,1%). Zenzero, curcuma e cannella registrano performance negative a valore (-1,2%, -8,6%, -2,8%) e a volume (-8,8%, -15,8%, -9,1%). Ridotti anche gli acquisti di prodotti che indicano in etichetta la presenza di un superfood, soprattutto a volume (-7,8%) ma anche a valore (-1,3%), complice una forte diminuzione della componente di offerta (-12,2%). Il ragionamento non vale per l’alga spirulina (+26,5% e +16,2%); positiva la risposta anche sul claim tè matcha (+7,6% e +0,5%).