Lo stabilimento Apofruit di Longiano ha aperto le porte agli operatori dell’informazione per un tour sulla filiera del biologico: protagonista il kiwi. L’evento nasce nell’ambito di It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg), progetto europeo che intende promuovere in Italia, Belgio e Grecia il metodo di produzione biologica del settore ortofrutticolo. E che ha visto, negli ultimi due anni, l’organizzazione di workshop nei punti di vendita così come in pieno campo.
Italia prima in Europa e seconda al mondo per produzione
A promuovere il progetto è AOP Gruppo Vi.Va., associazione che riunisce 12 Op presenti in quasi tutte le regioni italiane che coltivano un totale di circa 23 mila ettari di cui 15 mila destinati a frutticole e poco più di 8 mila a orticole.
L’Italia è al secondo posto mondiale nella produzione di kiwi, dietro solo alla Nuova Zelanda. Ed è leader in Europa con circa 311mila tonnellate. Tra le regioni con maggiori volumi al primo posto c’è il Lazio, con il 33% delle superfici, seguono Piemonte con il 17% ed Emilia-Romagna con il 15% (Fonte Cso Italy).
Buona stagione per il kiwi di Almaverde bio; performance in crescita delle Isole
È giudicata positiva la stagione del kiwi biologico Almaverde bio, nelle tipologie verde e giallo. Nonostante una significativa contrazione dei volumi, a causa dei fattori climatici, buona è la risposta del mercato favorita anche dall’alta qualità del prodotto in termini di pezzatura (medio-alta) e grado brix.
“Per l’ortofrutta biologica, in generale prevediamo che la stagione 2023 si chiuderà con un dato positivo a valore e un dato pressoché stabile per quanto riguarda i riguarda i volumi -ha spiegato Paolo Pari, direttore di Almaverde bio-. Nello specifico delle Isole Almaverde bio siamo ampiamente soddisfatti dal momento che a fine ottobre abbiamo un dato complessivo in crescita del 32% dovuto alle nuove aperture realizzate nel corso dell’anno. Una crescita importante che si conferma a parità di rete con un +15% a valore e a volume”.