Agricola Lusia ha presentato il primo bilancio di sostenibilità redatto in conformità alle linee guida Gri (Global reporting initiative). “Descriviamo i nostri obiettivi e il nostro impegno nel cammino verso uno sviluppo sostenibile che si coniuga con la crescita del nostro business, creando valore per tutti i nostri stakeholder” ha dichiarato l’amministratore unico Daniele Campagnaro,
Fondamentale misurare la carbon footprint
Tra le priorità individuate emergono i temi economici e di governance, come la conduzione etica e sostenibile del business, sicurezza, qualità e tracciabilità dei prodotti, investimenti strategici e sostenibili; i temi sociali, come salute e sicurezza sul lavoro, promozione e benessere dei dipendenti, salute dei consumatori; e i temi ambientali, gestione responsabile della catena di fornitura e ottimizzazione dei consumi energetici.
“È stato un momento fondamentale di riflessione sulla nostra identità, sui valori e le prospettive future di sviluppo -ha affermato Nicola Modica, direttore generale di Agricola Lusia-. Abbiamo deciso di intraprendere anche un percorso di analisi della nostra carbon footprint per comprendere quale sia l’effettivo impatto ambientale, per poi adottare le migliori strategie di miglioramento”.
Con il fotovoltaico coperta la metà del fabbisogno energetico
Scorrendo il bilancio, si legge per esempio che Agricola Lusia ha installato un impianto fotovoltaico composto da 1.738 pannelli capace di produrre più di 600.000 kWh annui, che corrisponde a circa la metà del fabbisogno annuo dell’azienda. La quota di energia autoprodotta è salita dal 12% nel 2019 al 41% nel 2021.
Agricola Lusia prevede di risparmiare ogni anno circa 305 tonnellate di anidride carbonica. Nel 2021 ha iniziato una progressiva sostituzione di tutte le lampade alogene con le lampade a Led in uffici, magazzino e celle frigorifere.
L’azienda ha sviluppato anche un packaging a impatto ambientale ridotto scegliendo nuovi materiali scomponibili e permettendo così di ridurre del 30% la quantità di plastica nelle confezioni de “ISuccosi di Gioia”.
Ove possibile, l’azienda acquista prodotti non trattati. Nell’anno 2021, per esempio, sono stati acquistati 813.341 kg di limoni Chem Free. Tra gli obiettivi stabili, incrementare al 2024 l’approvvigionamento di prodotti italiani del 10% rispetto al totale dei limoni e di prodotti biologici del 5%.