Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 16 settembre

Aumentano le quotazioni di zucchine, cavolfiore, indivie, melanzane, peperoni, pere e uva da tavola. In calo patate, pomodori e zucche

Prezzi in aumento per l'uva da tavola senza semi
Prezzi in aumento per l'uva da tavola seedless

Al via la nuova campagna delle pere emiliane, con le varietà Abate Fetel e William. Aumentano i quantitativi delle zucche italiane, cultivar Lunga Violina e Moscata di Provenza. In crescita anche la domanda del cavolfiore. Ultime battute, invece, per l’uva bianca Vittoria e per l’uva Fragola. Si registra carenza di prodotto per alcune produzioni, con incidenza sui prezzi, come per le indivie o i pomodori; o causato anche dal passaggio dal campo aperto alla serra, come per melanzane e zucchine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 16 settembre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 16 settembre 2024 in PDF cliccando qui

Cavolfiore: prezzi in aumento

Sale il prezzo del cavolfiore bianco, presente non solo prodotto del Trentino. Il caldo torrido delle ultime settimane e le forti precipitazioni delle ultime giornate hanno ridotto i quantitativi raccolti, giustificando il prezzo molto più alto rispetto lo scorso settembre. La domanda, col calare delle temperature, sta aumentando.

Indivie: prezzi in aumento

Anche per le indivie, come gli altri ortaggi a foglia, i prezzi hanno subito un deciso rialzo nelle ultime settimane. A determinare questo trend alto, è la carenza di prodotto, soprattutto di categoria extra. Le alte temperature di agosto e i temporali delle ultime giornate hanno danneggiato la produzione. La domanda resta su buoni livelli.

Melanzane: prezzi in aumento

Sta per terminare la produzione in piena area delle melanzane delle diverse regioni di produzione. Mentre iniziano ad arrivare le prime melanzane di serra siciliane. I prezzi, come avviene tipicamente in questo momento di transizione, tendono all’aumento. La domanda si mantiene sostenuta, fattore che aiuta la risalita delle quotazioni, superando anche il trend dello scorso anno, in cui il buon clima aveva permesso una continuità di produzione, sia in piena area che in serra.

Patate: prezzi in calo

Si registra un calo per i prezzi delle patate. Produzione italiana che, rispetto lo scorso anno, non ha avuto particolari problemi e rallentamenti a causa del clima. Nelle ultime giornate è arrivato anche il prodotto tedesco che, avendo dei costi più bassi, trascina con sé le quotazioni della patata italiana. Domanda regolare.

Peperoni: prezzi in leggero rialzo

Iniziano ad arrivare i peperoni quadrati spagnoli, che si piazzano nei mercati con prezzi superiori al prodotto italiano, ma in linea col periodo. La disponibilità del peperone italiano non è molto alta, fattore che ha permesso una leggera risalita dei prezzi.

Pere: prezzi in timido aumento

Al via la nuova campagna delle pere emiliane, con le varietà Abate Fetel e William. Quantitativi che stanno man mano aumentando. Prezzi che per il momento sono leggermente inferiori allo scorso anno. Ancora presente, con un buon interesse da parte del consumatore, la pera Coscia.

Pomodori: prezzi in calo

Situazione altalenante per i pomodori, che stanno registrando dei leggeri aumenti, soprattutto per Tondo rosso a grappolo e varietà verdi, mentre si registrano cali per le altre varietà rosse. L’andamento è tipico di questo periodo in cui sta finendo la stagione di produzione. Mantengono una buona disponibilità i pomodori prodotti in Sicilia. A incidere sull’aumento importante del pomodoro tondo rosso a grappolo, si registra la carenza di prodotto e l’alto costo del pomodoro importato dall’Olanda.

Uva da tavola: prezzi in leggero aumento

Sempre meno presente l’uva bianca Vittoria che ormai è alle ultime battute, e termina la campagna dell’uva Fragola. Regolare la produzione dell’uva Italia, seppur non con quantitativi molto alti. Aumenta il prezzo delle varietà senza semi, che negli ultimi anni sta riscuotendo un particolare interesse da parte del consumatore. Qualità buona.

Zucche: prezzi in calo

Aumentano i quantitativi delle zucche italiane, per le varietà Lunga Violina e Moscata di Provenza. All’offerta al momento, non corrisponde ancora una buona domanda, a causa delle temperature ancora alte. Con l’arrivo però del maltempo e il brusco calo delle temperature, il consumo dovrebbe essere favorito, per la preparazione di piatti autunnali. Prezzi in linea col periodo.

Zucchine: prezzi in forte risalita

Brusco rialzo per le quotazioni delle zucchine che non presentano un’alta disponibilità. Come per altri ortaggi, sta terminando la produzione in piena area per far spazio alla produzione in serra, principalmente dalla Sicilia e dal Lazio. Prezzi che registrano un livello alto rispetto lo scorso anno, in cui le quotazioni si son mantenute basse grazie alla buona produzione e al clima favorevole.

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