Il fatturato nel 2020 è risultato in crescita del 21% rispetto all’anno precedente. Agromonte, azienda familiare ragusana specializzata nella produzione di salse e passate a base di pomodoro ciliegino e datterino, ha chiuso l’anno in modo brillante, con performance superiori: +26% a valore nel mercato italiano dei rossi (rispetto al +13% della media) e +19% nel segmento delle salse pronte (rispetto al +13% della media). La ricerca della miglior qualità e innovazione continuano a essere gli obiettivi, come racconta Miriam Arestia, responsabile marketing e proprietaria con la famiglia dell’azienda di Chiaramonte Gulfi.
Un fatturato nel 2020 in crescita del 21% rispetto all’anno precedente: è l’effetto Covid che ha premiato i consumi di base?
Le nostre performance a valore nelle salse e nel settore sono state superiori rispetti a quelle di mercato. È vero che c’è stato un effetto Covid che ha determinato un aumento delle vendite del settore, ma la nostra azienda è andata meglio.
Un pomodoro a km zero: come funziona la filiera del prodotto Agromonte?
Più del 50% della produzione arriva direttamente dai nostri campi; per la restante parte abbiamo un importante conferitore catanese e altri locali. Acquistiamo poi direttamente al mercato di Vittoria dove abbiamo una postazione che ci permette di reperire la migliore merce. In gran parte dei campi da noi coltivati abbiamo un pomodoro che è bio e nonostante questo lo trasformiamo come convenzionale.
Quali i plus del prodotto Agromonte?
Usiamo un prodotto all’80% a km zero, lavorato a poche ore dalla raccolta: questa freschezza si sente nel gusto. Ci distinguiamo dal mercato perché la nostra salsa pronta utilizza pomodoro fresco. Gran parte dei player usa semilavorati, come per i sughi: solo nelle passate c’è l’obbligo del pomodoro fresco. Per i nostri campi abbiamo case sementiere di fiducia: siamo noi a dare loro le indicazioni su quale pomodoro coltivare.
Dove vanno gli investimenti?
Lo scorso anno abbiamo implementato una nuova linea, perché la domanda è sempre maggiore. E stiamo costruendo due nuovi capannoni sempre a Chiaramonte Gulfi per fare altre linee parallele. Rispondiamo con maggiore efficienza industriale e miglioramento qualitativo. Quest’anno abbiamo chiuso con un +20% e l’obiettivo è prendere sempre maggiori quote del mercato.
Che rapporti ci sono con la grande distribuzione?
Apprezzano il nostro prodotto le più grandi catene: Conad, Esselunga, Coop, Ergon, Gruppo Arena, New FDM, CEDI Gros, Il Gigante, Pam, Finiper, ESD Italia, Carrefour; facciamo anche private label. Stiamo studiando di entrare in un segmento dei rossi dove non siamo ancora presenti, parlando sempre di territorialità. Sul packaging puntiamo ad avere un’etichetta di origine vegetale.