Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 28 ottobre

In aumento le quotazioni di cachi e cime di rapa; in calo arance, castagne, cicoria, clementine, limoni, pomodori, radicchio e zucchine

Le castagne sono in piena commercializzazione
Entra nel vivo la campagne delle castagne

Iniziata la vendita delle clementine italiane. Al via anche la nuova campagna delle arance bionde italiane con la varietà Navelina proveniente dalle regioni del Sud Italia. Partita anche la nuova campagna di limoni Primo Fiore. Primi arrivi per il radicchio Tardivo e il Variegato, in arrivo quello del Veneto. Entra nel vivo la campagna delle castagne mentre si registrano alti quantitativi di cachi comuni nei mercati, con quotazioni più alte per il prodotto emiliano. Continua il momento di crisi della campagna dei pomodori rossi.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 28 ottobre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 28 ottobre 2024 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi in calo

Al via la nuova campagna delle arance bionde italiane con la varietà Navelina proveniente dalle regioni del Sud Italia. Con l’ingresso del prodotto nazionale, calano i prezzi delle ultime partite di arance sudafricane, al fine di piazzare il prodotto in giacenza. Interesse dei consumatori spostato però su altri prodotti al momento, a causa delle temperature ancora alte in molte regioni italiane.

Castagne: prezzi in calo

Entra nel vivo la campagna delle castagne, tipico prodotto autunnale. Prezzi che con l’aumentare dei quantitativi, segnano un deciso calo, portandosi su livelli normali per il periodo. Richiesta ancora influenzata dal clima incerto, forti piogge al Nord e temperature alte al Sud Italia.

Cachi: prezzi in timido aumento

Abbondanza di cachi comuni nei mercati. Si registra un timido aumento nel mercato di Padova, trainato da un buon livello della domanda. Quotazioni più alte per il prodotto emiliano, in confronto al caco campano grazie alla migliore qualità e presentazione. Prezzi in generale, in linea col periodo, a eccezione del caco Mela spagnolo in cui influisce sia il costo di trasporto ma anche la crisi idrica che sta colpendo la Spagna.

Cicoria: prezzi in discesa

Aumentano i quantitativi della cicoria nei mercati italiani, grazie al clima favorevole nelle regioni di produzione. Prezzi che segnano un deciso calo ma che comunque al momento restano su livelli molto alti per il periodo, determinato dai danni avuti nei campi sia per il forte caldo in estate ma anche per il cambio repentino delle temperature in settembre. Produzione che sta riprendendo lentamente un buon ritmo. Partita anche la vendita della cicoria a puntarelle.

Cime di rapa: prezzo in salita

Al via la nuova campagna delle cime di rapa. Prezzi che seppur in calo in alcuni mercati, segnano un livello superiore allo scorso autunno. Aumenta la richiesta anche per la varietà Friariello, tipico prodotto campano, molto richiesto dal settore horeca.

Clementine: prezzi in discesa

Iniziata la vendita delle clementine italiane, anticipata di qualche settimana dalla produzione spagnola. Prezzi che con l’arrivo del prodotto del Sud Italia, scende sensibilmente, complice anche la richiesta non ancora alta a causa del clima incerto. Prime partite anche di clementine coltivate in Calabria, che presentano una qualità e richiesta superiore rispetto alle altre.

Limoni: prezzi in deciso calo

In entrata la nuova campagna di limoni Primo Fiore, sia siciliani che spagnoli. I prezzi del limone Eureka sudafricano, che fino a questo momento avevano raggiunto livelli altissimi anche grazie l’assenza di prodotto argentino, registrano un deciso calo per consentire di smaltire tutto il prodotto in giacenza.

Pomodori: prezzi in leggero calo

Continua il momento di crisi della campagna dei pomodori rossi. La disponibilità non ha raggiunto ancora un buon livello a causa di una produzione siciliana in affanno, dettata da una richiesta molto alta. Il cambio climatico in settembre ha inciso sulla fine anticipata dalla produzione in diverse regioni. Quotazioni storicamente rilevanti per il pomodoro Piccadilly che presenta una maggiore difficoltà nel rispondere all’alta richiesta. Il calo di questa settimana si focalizza sul tondo rosso a grappolo importato dall’Olanda che risente della presenza del prodotto albanese a prezzi più competitivi.

Radicchio: prezzi in calo

Campagna dei radicchi del centro italiana che stanno per terminare segnando un leggero calo dei prezzi determinato da una qualità non ottimale. Quotazioni che però viaggiano su alti livelli, soprattutto per la varietà Tondo rosso, a causa di una disponibilità contenuta. Sta per arrivare nei mercati italiani il radicchio del Veneto che però risente delle forti piogge che hanno colpito le regioni del nord Italia. Primi arrivi anche per il radicchio Tardivo e il Variegato a prezzi superiori allo scorso anno.

Zucchine: prezzi in calo

Trend ancora alto per le zucchine, che però questa settimana mettono a segno un leggero calo. La domanda risente dell’alto livello dei prezzi, ciò ha consentito una leggera diminuzione delle quotazioni. Il clima favorevole nel Lazio ha permesso anche un aumento dei quantitativi raccolti.

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