Prime quote di arance varietà Tarocco dalla Sicilia, mentre è a pieno regime la produzione di clementine della Calabria. Cresce la domanda di mele di montagna, ormai al termine le produzioni di cavolfiori del Nord Italia.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 28 novembre 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 28 novembre 2021 novembre in PDF cliccando qui
Arance: prezzi stabili
Nessuna variazione di rilievo per i prezzi delle Navelina. Alla produzione siciliana si sono aggiunte partite di prodotto proveniente da Calabria e Basilicata di buona qualità che mantengono viva la domanda e, di riflesso, stabili le quotazioni. Si segnalano le prime quote di arance varietà Tarocco dalla Sicilia.
Cavolfiori: prezzi in rialzo
Le produzioni di cavolfiori del Nord Italia sono giunte ormai al termine e il prodotto del Sud, dopo i nubifragi dei giorni scorsi, sta arrivando in quantità ridotte e con qualche problema di conservabilità. Le quotazioni sono in netto rialzo (sia per il bianco sia per il romanesco), in particolare per le quote di prodotto che non evidenziano attacchi fungini.
Clementine: prezzi in lieve calo
Ulteriore, seppur lieve, calo delle quotazioni per il prodotto di buona qualità organolettica; più marcata la flessione per il prodotto che presenta lavorazioni sommarie e di qualità mediocre. In questa fase della stagione il consumatore è ormai orientato esclusivamente sul prodotto italiano; ottima la qualità e buona la richiesta. A pieno regime la produzione della Calabria alla quale si affianca anche prodotto pugliese.
Lattughe: prezzi stabili
Prezzi stabili per le lattughe che tuttavia restano suscettibili al calo delle temperature previsto. Stabile anche il prezzo delle indivie riccia e scarola imbiancate.
Melanzane: prezzi in ulteriore aumento
Nuovo aumento per tutte le tipologie di melanzane, con disponibilità limitata di prodotto. Molto scarsa la presenza di merce spagnola che ha aperto la settimana con quotazioni superiori al prodotto siciliano.
Mele: prezzi stabili
All’insegna della stabilità il prezzo delle mele, in linea con la media del periodo. Il consumatore si sta orientando sempre più verso le produzioni di montagna, Trentino e Alto Adige in particolare. Regolare la domanda.
Pere: prezzi stabili
Mercati altalenanti per le pere che, nonostante i quantitativi superiori rispetto allo scorso anno, mantengono prezzi elevati. Ciò ha frenato lievemente il consumo e lascia un panorama incerto dovuto agli elevati costi di frigo-conservazione che si prospettano.
Pomodori: prezzi tendenzialmente stabili
Prezzi in leggera flessione per le varietà ciliegino e piccadilli; meno marcatala contrazione per il datterino. La presenza di pomodoro tondo rosso a grappolo siciliano è esigua, sostituita in questo periodo da quello spagnolo e quello rosso sgrappolato dal Marocco. Discrete le quantità di tondo tipo Camone e tipologia costoluta tipo Marmande che mantengono prezzi elevati.
Zucchine: prezzi in ulteriore lieve aumento
Si assiste a diffusi rincari per le zucchine. La domanda non registra particolari aumenti ma la scarsità della produzione, sia in Lazio che in Sicilia, determina inevitabilmente un aumento delle quotazioni. Da tenere in considerazione le temperature dei prossimi giorni che andranno a influenzare la tendenza dei prezzi. Buona la richiesta di zucchine tonde che sono presenti in quantità esigue.