La stagione degli asparagi in Alto Adige, apertasi ufficialmente a Terlano a inizio aprile, si protrarrá fino a fine maggio. A partire da quest’anno gli asparagi altoatesini, coltivati in una superficie di circa 10 ettari, hanno ottenuto il marchio di qualità Alto Adige e si vanno ad aggiungere, tra le verdure, a patate, cavolfiore, radicchio, lattuga iceberg, rape rosse, cavolo e crauti.
«L’asparago con il marchio di qualità viene raccolto a mano e raffreddato nel giro di poche ore in modo da preservarne il gusto e garantire la freschezza», spiega Hansjoerg Prast, direttore di Eos, Organizzazione export Alto Adige della Camera di commercio di Bolzano. Il marchio di qualità prescrive inoltre che la zona di coltivazione sia caratterizzata da suoli sabbiosi, ricchi di humus e soleggiati.