Latini (Coop Italia): Manca consapevolezza sugli effetti dei cambiamenti climatici

Ortofrutta tra le categorie più colpite dai cambiamenti climatici, Coop Italia mette in campo iniziative per sostenere la filiera, ma servono anche iniziative culturali sul consumatore

Sono la guerra e i cambiamenti climatici a preoccupare di più gli italiani, un’evidenza del nuovo Rapporto Coop 2024. Che l’ortofrutta sia una delle categorie più colpite dai cambiamenti climatici, ci viene confermato ogni giorno dall’attualità che proviamo a raccontare su Fresh Point, e proprio su questo aspetto si è soffermata Maura Latini, presidente di Coop Italia, sottolineando come manchi però la consapevolezza nel consumatore sugli effetti che produce.

“Il problema nell’ortofrutta -dice la presidente di Coop Italia- lo ritroviamo nelle produzioni, nella qualità dei prodotti, nella disponibilità, nella bontà o meno di quello che poi andiamo a consumare. Dovremmo cominciare a spiegare che i calibri piccoli o i fuori standard esistono sempre in natura, ma che vengono accentuati dagli effetti climatici, dagli insetti alieni, da tutto quello che sta massacrando le nostre produzioni”.

Le iniziative di Coop Italia a sostegno della filiera

“Come Coop abbiamo un vincolo per muoverci e per aiutare la produzione -continua Maura Latini-. Lo abbiamo fatto più volte con le piccole dimensioni di Clementine, ma anche in altri casi particolari. Quindi la sensibilità c’è e la volontà anche e lavoriamo a più mani con tutti gli agricoltori italiani per trovare delle soluzioni contingenti per le azioni che mettiamo in campo. Però io penso che la gravità della situazione, oltre alle condizioni contingenti per noi, ricerchiamo e realizziamo sia anche un pensiero per rendere più consapevoli l’intera filiera dove l’ultimo anello è il consumatore”.

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