Attualmente il mercato è caratterizzato dalla presenza di prodotti tipici della stagione autunno vernina come mele, pere e kiwi. L’andamento climatico anomalo di buona parte del 2017 ha determinato una riduzione del raccolto di mele (- 23%) e kiwi (- 14%). Di contro, il raccolto di pere è stimato in aumento del 5% rispetto a quello particolarmente scarso del 2016.
Da agosto 2017 prezzi in ripresa
Per quanto concerne le quotazioni della fase all’origine, la campagna della frutta estiva – ed in particolare il periodo tra maggio e luglio – è stata caratterizzata da quotazioni molto basse che hanno portato l’indice dei prezzi Ismea a livelli minimi, i più bassi degli ultimi tre anni. A partire dal mese di agosto 2017, si assiste ad una ripresa dell’indice sia su base mensile sia su base annua.
La tendenza positiva è da ricondurre prevalentemente all’andamento di mercato di uve, susine, meloni, kiwi e mele che hanno registrato prezzi all’origine superiori rispetto all’anno precedente.
Saldo attivo export import in crescita del 3% nei primi sette mesi del 2017
Nei primi sette mesi del 2017 la bilancia commerciale della frutta fresca ha registrato un saldo attivo di circa 475 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Tale risultato è frutto soprattutto dell’aumento del valore export, circa 1.330 milioni di euro (+6% su base annua), mentre l’esborso sostenuto per le importazioni è pari a 860 milioni di euro ed è cresciuto dell’8%.
In termini di volumi scambiati, le esportazioni sono leggermente calate (-1%) a fronte di prezzi medi all’export in aumento (+7%), mentre le importazioni sono cresciute del 9% a fronte di un lieve calo dei listini medi all’import (-1%).
Aumenta dell’11% il valore della frutta italiana nei Paesi Ue
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