Cambia il paradigma e, questa volta, dietro una grande donna c’è un grande uomo. O, meglio, un grande broccolo. Il premio per l’innovazione Danila Bragantini, promosso dall’Associazione nazionale Le donne dell’Ortofrutta e assegnato ieri a Genova durante la serata dei Protagonisti, è stato vinto da Marianna Palella, ceo di Citrus L’Orto Italiano, con il progetto “Uomo non fare il broccolo!“.
Nove erano i progetti selezionati (vedi notizia precedente) per avere messo qualcosa di nuovo nel modo di produrre, certificare, impiegare, promuovere o, più semplicemente, intendere frutta e verdura. Nove progetti non per forza rivoluzionari, ma -sempre- indicativi della vivacità e della capacità di cogliere i trend del momento da parte delle signore dell’ortofrutta.
Prevenzione al maschile
Alla fine, l’ha spuntata Marianna Palella, giovane quanto basta (ha 27 anni) per avere dalla sua il coraggio del cambiamento (di mentalità e di marketing).
Il progetto, a sostegno di Fondazione Umberto Veronesi con le principali insegne della gdo nazionale, ha messo al centro la prevenzione. Come accade con “I limoni per la ricerca”, solo che in questo caso tutto ruota intorno alle patologie degli uomini. Un po’ pigri e un po’ svogliati, quando si tratta di prendersi tempo per una visita di controllo.
Avviato a novembre di due anni fa, “Uomo non fare il broccolo!” è tornato a novembre 2019 con lo stesso obiettivo, ma anche con qualche novità. Acquistando i broccoli di origine pugliese firmati Citrus (distribuiti in tutta Italia attraverso le reti di supermercati e ipermercati aderenti all’iniziativa) i consumatori hanno contribuito (insieme a Citrus e alle reti di supermercati e ipermercati aderenti) a sostenere la ricerca scientifica sui tumori maschili di Fondazione Umberto Veronesi. Il plus della seconda edizione è stata la mini-cravatta fashion di E.Marinella che aggiungeva un tocco di classe in più al broccolo. E all’iniziativa.
Una cultura alimentare più sana e più consapevole
“Voglio ringraziare tutti da parte dell’intero team Citrus -ha detto a FreshPoint Magazine Marianna Palella- Grazie alla lungimiranza di imprenditori come Marinella che ha scelto di mettersi in gioco. Grazie ai buyer che hanno creduto nel progetto dandoci l’opportunità di presentarlo al mercato. Da quando abbiamo fondato Citrus, l’obiettivo non è mai stata solo la semplice commercializzazione e distribuzione di prodotti freschi alle principali insegne della gdo italiana, ma avvicinare il consumatore a una cultura alimentare più sana e più consapevole”.
“Questo progetto –ha aggiunto la Ceo di Citrus- è un esempio di collaborazione su più fronti. Tra food e fashion, ma anche tra gdo e altri fornitori. Perché grazie all’intuizione di Paola (Pappalardo, la mamma di Marianna, dg di Citrus, ndr) e alla collaborazione dei buyer in alcune catene abbiamo coinvolto i fornitori storici, evitando così di entrare in competizione e unendo forze e competenze per un progetto comune”.
Un nuovo progetto di co-branding
Votato e sostenuto dalle altre Donne dell’Ortofrutta, il progetto avrà peraltro a breve una sua naturale prosecuzione all’interno dell’Associazione con la realizzazione di un bauletto “rosa”, contenente i prodotti di stagione delle associate, che sarà distribuito sempre con la partecipazione della Fondazione Umberto Veronesi e della gdo in occasione della campagna Pink is good.