eCommerce del fresco: i dubbi che frenano gli acquisti

Una ricerca americana evidenzia che l’insicurezza sul rispetto della catena del freddo è la prima ragione che blocca l'e-shopper

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L’acquisto online del prodotto fresco o surgelato è frenato dallo scetticismo sui sistemi di sicurezza che dovrebbero garantire il rispetto della catena del freddo. È quanto emerge da una ricerca condotta da eMarketer per il mercato americano.

I prodotti non deperibili acquistati il doppio rispetto a quelli deperibili

L'acquisto online di merce deperibile viaggia a velocità dimezzata rispetto a quella non deperibile
L’acquisto online di merce non deperibile è privilegiata

Il sondaggio eMarketer dell’agosto 2019, condotto da Bizrate Insights, ha rilevato che gli acquirenti di generi alimentari online hanno il doppio delle probabilità di acquistare prodotti non deperibili rispetto agli articoli deperibili.

Tra gli acquirenti che hanno acquistato generi alimentari online nell’ultimo mese, l’84% ha scelto prodotti non deperibili.E solo il 45% ha optato per quelli deperibili.

Tre consumatori su quattro non comprano generi alimentari online: più della metà teme per la temperatura

In un differente sondaggio effettuato lo stesso mese, e condotto da Bizrate Insights e Varcode, il 74,2% degli utenti di Internet non ha mai ordinato generi alimentari online. La maggioranza di questi, il 55%, ha indicato nella temperatura e freschezza il freno per l’acquisto di generi alimentari freschi o congelati per la consegna a domicilio.

L'e-commerce di fresco e surgelato frenato dalla sfiducia sulla sicurezza alimentare e dai timori di non rispetto della catena del freddo
L’e-commerce di fresco e surgelato frenato dalla sfiducia sulla sicurezza alimentare del prodotto consegnato a domicilio

Numero che sale (59,4%) tra i 18-34 anni. Tra chi invece acquista il fresco o surgelato (25,8%) la carne (14,8%) spicca come prima categoria d’acquisto superando frutta e verdura e doppiando il pesce (6,8%).

Un altro sondaggio dello scorso marzo ha rilevato che il 7,7% degli acquirenti che hanno acquistato alimenti freschi o congelati online attribuiva un rischio malattia a problemi di mancato mantenimento della corretta temperatura.

Walmart punta su abbonamenti scontati: ma perché non investire nelle tecnologie che garantiscano la sicurezza alimentare?

Alla luce di questi dati ci si dovrebbe interrogare se sia conveniente proseguire nella strategia di abbonamenti che puntano alla riduzione dei costi, come sta facendo Walmart con Delivery Unlimited. O se invece sia meglio investire in tecnologie che diano garanzie ai consumatori.

Strumenti che già esistono sul mercato. Come, per esempio, gli smart packaging, in grado di rilevare se il prodotto abbia subito innalzamenti di temperatura  durante la supply chain, trasporto compreso.

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