La commissione paritetica di Borsa patate di Bologna ha quantificato in 0,20 euro al chilo il valore minimo del primo acconto da erogare ai produttori dei tuberi. La Commissione, dopo l’analisi della vendita della presente campagna, della situazione produttiva e commerciale, in Italia e in Europa, ha stabilito il primo acconto da erogare ai produttori che hanno conferito la loro produzione al conto deposito, come previsto dal contratto quadro vigente. Al primo acconto, da versare entro il15 ottobre, ne dovrà seguire un secondo, da pagare prima del 31 dicembre, del valore di 0,30 euro al chilo.
Il prezzo delle patate di Bologna
Il prezzo stabilito e l’acconto costituiscono una forma di garanzia per i coltivatori di patate che aderiscono al contratto quadro. Il prezzo è un risultato ottenuto attraverso la commercializzazione delle produzioni premium quali la patata di Bologna dop e la patata selenella, nonché della produzione di patate di filiera, che giungono sul mercato corredate da sistemi di certificazione quali global gap/grasp, e che contribuiscono a garantire maggiore qualità ad acquirenti e consumatori finali.