Irrigazione e sfruttamento ottimale delle risorse idriche: un tema sempre più “caldo” per l’avvicinarsi della bella stagione e soprattutto con la minaccia dell’innalzamento delle temperature in certe zone del Pianeta.
L’Andalusia in Spagna è una di queste regioni, già vittima della siccità e già in attesa di una legge per beneficiare di aiuti governativi. Ulteriori 43 milioni di euro verranno destinati dal Governo spagnolo a una serie di interventi mirati all’efficientamento del sistema e per l’irrigazione con acqua desalinizzata.
Irrigazione con acqua desalinizzata
L’efficientamento è il cuore del progetto messo in campo dall’assessore all’Agricoltura, Pesca e Sviluppo rurale della Giunta andalusa, Rodrigo Sánchez Haro. Per raggiungere questo obiettivo, la strategia consiste nell’attingere l’acqua da fonti diverse, valorizzando la rigenerazione di acque residuali presso stabilimenti di depurazione e l’irrigazione con acqua desalinizzata.
Reclamamos al @mapamagob que subvencione el coste del agua desalada para que no exceda de los 0,3 € por metro cúbico, tal y como ya se hace en otras zonas de España. La nueva Ley de medidas urgentes para paliar los efectos de la sequía abre ahora esta posibilidad para #Almería pic.twitter.com/12P5AYX6VX
— Rodrigo Sánchez Haro (@rodrigosanhar) March 19, 2018
La complessità consiste nel rendere tutto questo conveniente dal punto di vista degli agricoltori e della commercializzazione delle loro coltivazioni. Da qui la necessità del lavoro di ricerca e di sperimentazione che coinvolge anche i trattamenti che l’acqua subisce prima dell’irrigazione, la sua gestione e l’ottimizzazione nelle tecniche irrigue. Tutto questo bagaglio di conoscenze va poi trasferito agli agricoltori, a chi irriga e in generale attinge all’acqua.
I finanziamenti: tre linee strategiche
L’avvio è previsto nei prossimi mesi, si tratta di finanziamenti che si rivolgono a tre fronti di intervento: la rigenerazione di acque residue presso stabilimenti di depurazione, il collegamento delle strutture per l’irrigazione agli stabilimenti per il trattamento delle acque rigenerate, e infine la costruzione di nuovi impianti d’irrigazione alimentati da acque rigenerate. In tutto 43 milioni di euro di stanziamenti.
Coltivazioni ottimizzate
Tra le azioni indispensabili per mettere il progetto a regime c’è anche l’ottimizzazione delle colture in funzione della tipologia di irrigazione. Un primo progetto, per 200 mila euro, riguarda studi, sperimentazione e trasferimento tecnologico nella contea del Ponente Almeriense.
In particolare, gli interventi sono mirati all’impiego per l’irrigazione delle acque del desalatore di Balerma, nel comune di Ejido. Tra le attività previste, la messa a punto di strategie per mescolare acque di origine diversa (ovvero acqua marina desalinizzata e acqua pura sotterranea), definizione delle colture più adatte a queste acque, come zucchine e peperoni, infine la formazione di chi gestirà queste colture.