#Repartofresh. Unicoop Firenze: il focus sulla frutta secca

La presenza della frutta secca è significativa nei punti di vendita di Unicoop Firenze che gestisce questa categoria all'interno del reparto ortofrutta

Le rinnovate abitudini alimentari dei consumatori rafforzano reparti come l’ortofrutta e in particolare categorie come la frutta secca che rientrano in questa logica e sembrano avere un trend di crescita interessante negli ultimi anni. Questo settore, infatti, ha conquistato spazi crescenti, sia a livello assortimentale che espositivo, e spesso si avvale di soluzioni scenografiche affiancate alle tradizionali scelte dei retailer. E, in questo periodo in modo particolare, la frutta secca assume all’interno del reparto ortofrutta delle aree importanti visto anche l’avvicinarsi delle festività natalizie, in cui questi prodotti sembrano irrinunciabili sulle tavole dei consumatori italiani.

La frutta secca in ortofrutta

Nei punti di vendita Coop di Unicoop Firenze, vengono gestiti due tipi di esposizioni: una a scaffale per le aree del continuo e la seconda più tematica, per esprimere la stagionalità. Le aree del continuo hanno un display che valorizza le diverse categorie e la funzione d’uso. In particolare, vengono create isole distinte per frutta secca (a guscio, sgusciata, disidratata, mix) e legumi (mondo del biologico, semi, cucina, olive, aperitivo). Nelle aree fuori banco, in base alla stagionalità, viene sviluppato un tema con esposizioni impattanti e d’effetto che mettono in risalto formati più grandi, offerte o referenze legate al consumo stagionale. “Queste aree -spiega Sandro Massei, business manager Ortofrutta Unicoop Firenzesono presenti tutto l’anno, perché ormai il consumo di frutta secca è molto destagionalizzato. La massima valorizzazione si ha nei mesi autunno-invernali, quando vengono pianificati impianti specifici per l’allestimento delle aree, realizzando esposizioni che valorizzano i prodotti (fichi, datteri, frutta a guscio)“.

Predomina il confezionato e le esposizioni massificate che rendono l’esposizione più incisiva. A scaffale o fuori banco, la frutta secca domina in modo significativo in quest’area.

L’offerta

La cooperativa conta su un assortimento di circa 300-400 referenze divise in base alla funzione d’uso, fatta eccezione per il mondo del biologico che è radunato in una/due sezioni dedicate, per evitare dispersioni. Oltre alle referenze dello scaffale del continuo, sono presenti alcuni espositori “permanenti” come quello con i prodotti a 0,99 cent e le avancasse benessere. “Il cliente del biologico -prosegue Massei- è molto fidelizzato e così ha a disposizione tutto l’assortimento in un solo colpo d’occhio. Si cerca invece di limitare la presenza degli espositori promozionali“.

Unicoop Firenze dispone di fornitori nazionali tra i più importanti del mercato a cui aggiunge anche fornitori locali. Su questo punto Massei chiarisce: “Grazie ai produttori del territorio abbiamo la possibilità di valorizzare i legumi coltivati in Toscana e i prodotti da filiera toscana come le mandorle. Inoltre, sempre sul fronte dei legumi, negli anni sono state recuperate varietà antiche come, ad esempio, i fagioli della lucchesia o il fagiolo zolfino, che rischiavano sparire: abbiamo lavorato con i contadini perché mantenessero il seme di
anno in anno e ora questi antichi e preziosi prodotti sono sui nostri scaffali“.

Il trend del settore

Il settore -prosegue Massei- è stato in crescita costante negli ultimi anni per poi avere, nel 2022-2023, un andamento più neutro, forse anche a causa dell’aumento prezzi. Nel 2024 ha riscoperto crescite importanti e praticamente trasversali alle tipologie di prodotti. Sicuramente il mondo della frutta secca ha una doppia veste che la rende di grande appeal: da una parte questa tipologia di prodotti copre il mondo dell’aperitivo a 360’, più sfizioso e appetitoso, e dall’altro, risponde alla richiesta di un pubblico attento al benessere e all’alimentazione naturale. Alla fine due facce ma della stessa medaglia“.

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