#Repartofresh. Carrefour Contact: il format che punta alla convenienza

Un'ampia presenza di prodotti a marchio del distributore e una ridotta offerta di marca industriale. Anche in ortofrutta, Carrefour Contact promuove la mdd

Già sperimentato in Francia, dove sono attivi 700 punti di vendita, il format Contact di Carrefour arriva anche in Italia, come raccontato in questo articolo su Gdoweek. Alla base di questo concept store c’è l’obiettivo di garantire una maggiore convenienza abbassando i prezzi di vendita di circa il 10% su tutte le categorie merceologiche. Per questo motivo, Carrefour ha razionalizzato gli assortimenti limitando la presenza della marca industriale e incrementando in modo consistente quella della marca privata.

Il primo punto di vendita è stato realizzato a Milano, in piazza Angilberto, su un superficie di 960 mq e conta un assortimento di circa 7.000 referenze, tra largo consumo confezionato, freschi e non food. Il layout è classico in linea con un tipico Carrefour Market. Per Michele Stefanoni, direttore ipermercati, supermercati diretti e cash & carry Carrefour Italia, si tratta di un impegno: “Vogliamo contribuire a diventare un fattore di vitalità e di sicurezza per i cittadini e le cittadine che vivono il quartiere, soprattutto nelle aree più periferiche della città” dice.

Per garantire i prezzi più bassi, oltre a una più massiccia presenza di mdd, Carrefour ha adottato strategie mirate, tra cui l’eliminazione dei volantini per ridurre i costi.

Il reparto ortofrutta

Com’è ovvio, anche nel reparto ortofrutta la convenienza gioca un ruolo di primo piano, comunicata da cartelli, a parete e a scaffale dove si evidenzia, per esempio, la frutta e verdura a 1 euro e la provenienza italiana dei prodotti in assortimento. Il reparto è posizionato centralmente, con passaggio obbligatorio lungo il percorso di spesa, circondato dai murali refrigerati sulla destra di salumeria a libero servizio e dai latticini e prodotti di IV e V gamma sulla sinistra. L’esposizione è disposta su isole composte da cassette con una distinzione tra frutta e verdura e una focalizzazione su categorie di prodotti. In generale è più numerosa la presenza di prodotto sfuso rispetto al confezionato con una varietà assortimentale importante nei momenti di stagionalità.

Alla frutta secca è dedicato un intero scaffale con sei ripiani espositivi dove il prodotto a marchio, con una presenza di bio, è molto forte ad eccezione di alcuni brand distintivi del settore come Noberasco e Fatina. Anche per la IV e V gamma non fa eccezione la formula del concept store: ampia presenza di private label e una minima di marca, tra i pochi marchi presenti Bonduelle e OrtoRomi.

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