Nessun slittamento per Macfrut 2021: la 37esima edizione si terrà a Rimini dal 4 al 6 maggio, in contemporanea con la 51esima edizione di Fieravicola e Cibus (a Parma). “Sarà un grande polo dell’agrifood, un importante gioco di squadra per il sistema Paese” ha sottolineato il presidente Renzo Piraccini nel corso della presentazione. La seconda novità è l’edizione virtuale, Macfrut Digital, che fa il bis e tornerà dal 28 al 30 settembre 2021. “Uno strumento diverso, che si è dimostrato acceleratore di business”.
Novità con il Salone spezie, erbe officinali e aromatiche e l’Italian retailer business lounge dedicato alla Gdo italiana
Sarà un maggio caldo per il settore ortofrutta. Nello stesso mese, dal 18 al 20, si terrà anche Fruit Logistica a Berlino, un’edizione speciale (“Nessun attacco al Macfrut dallo spostamento di data”).
Una novità assoluta è Spices & Herbs Global Expo, il nuovo e primo salone europeo dedicato a spezie, erbe officinali e aromatiche. “Per il settore spezie, che a livello globale fattura oltre 8 miliardi, ci affideremo alla collaborazione del leader italiano, Cannamela; per le erbe officinali, più di nicchia, ma di grande prospettiva, sospinte dai nuovi trend, verrà realizzato con Fippo, Federazione italiana produttori erbe officinali, che durante il Macfrut terrà la propria assemblea”. In collaborazione con Ismea ci sarà anche un Osservatorio sui tre ambiti per fotografare le tendenze in atto.
Altra novità, l’Italian retailer business lounge, grande area dedicata alla moderna distribuzione per un dialogo tra produttori e distributori. Sarà realizzata in collaborazione con Agroter, organizzatrice di Think Fresh, il workshop dedicato alla filiera ortofrutticola, la cui sesta edizione si svolgerà come di consueto alla vigilia di Macfrut.
Ci sarà poi il terzo congresso dedicato al mondo dei biostimolanti e biosoluzioni (Biosolutions International Congress) “settore in fortissimo sviluppo, grazie allo sviluppo del bio”. E il Greenhouse Technology Village, sull’innovazione orticola in serra . Entrambi saranno con la formula tradizionale, mentre i forum tecnici, Acqua Campus, focalizzato sulle innovazioni dell’irrigazione, e Macfrut Field Solution, saranno ospitati anche su piattaforma digitale.
Il focus internazionale sarà l’Asia centrale, Uzbekistan, Kazakistan, Tagikistan, Kirghizistan e Turkmenistan, oltre a tre Paesi dell’area caucasica, Armenia, Georgia e Azerbaigian. “Uzbekistan e area caucasica cominciano a essere importanti mercati per le nostre produzioni”.
Regione partner, infine, la Sardegna, sempre più apprezzata per l’alta qualità (carciofo, melone, pomodoro), mentre il simbolo dell’edizione 2021 è il melone, cui saranno dedicati una serie di eventi che coinvolgeranno buyer e visitatori.
Macfrut Digital 2020, un bilancio molto positivo: 400 espositori il 42% stranieri
Macfrut Digital 2020 è stata la prima edizione in Europa del settore realizzata interamente digitale. L’edizione virtuale si è dimostrata un successo confermato dai numeri, ma soprattutto dalla qualità dell’offerta, come ha raccontato Cecilia Marzocchi (ufficio estero di Macfrut). Ben 400 espositori per 10 padiglioni merceologici, il 42% dall’estero, oltre 18 mila visitatori professionali, per un totale di 32 mila presenze nei tre giorni. Quasi 4492 richieste di B2B. Tra i padiglioni più visitati, svettano quelli di Produzione e commercio e Internazionali, seguiti da Macchinari e impianti, Packaging e Vivaismo. Il 49% dei visitatori proviene dall’estero, da ben 152 Paesi, ma per il 60% è europeo.
“La comunicazione tramite video è stata un elemento distintivo e determinante -ha fatto notare Marzocchi-. Per il futuro investiremo sulla formazione per familiarizzare con i nuovi strumenti. Molto positivo il bilancio dei forum tecnici, quasi tutti gli eventi in overbooking e continuano oggi a essere richiesti on demand”. Testimonianze positive della prima edizione sono arrivate, tra gli altri, da Fabio Zanesco, direttore commerciale di Vip (“esperienza molto interessante”), e Massimiliano Ceccarini, general manager di Sipo (“format veramente innovativo che ha funzionato benissimo”).
Quale strategia per il futuro?
Nel ringraziare a Roberto Luongo, direttore generale Ice, agenzia che è stata l’artefice dello sviluppo di Macfrut (“Dati soddisfacenti per Macfrut Digital ma serve aumentare il numero dei partecipanti stranieri e per quella fisica abbiamo in programma di portare circa 150 operatori dai Paesi maggiormente interessati: Asia, Africa”), e Ruben Sacerdoti (ufficio internazionalizzazione Emilia-Romagna), per il sostegno, Renzo Piraccini ha voluto sottolineare la visione strategica di Macfrut. “Noi vogliamo essere uno degli anelli della filiera ortofrutticola, non sola una fiera. Il futuro cui guardiamo è più verso eventi nazionali, ma rappresentativi di settore, con costi più ridotti, mentre quelli internazionali si sposteranno più sul digital”.
Macfrut tra l’altro non si ferma. E continuano le sue presentazioni nel mondo, ha ricordato Valentina Piraccini, responsabile ufficio estero di Macfrut. In Uzbekistan e Azerbaigian si terranno le prime iniziative di promozione internazionale di Macfrut 2021 (in questa prima fase in modalità digitale). In programma anche presentazioni in Sud America (Colombia, Cile, Cuba, Perù), Africa (Zambia), e in Cina.