Macfrut ha fatto tappa nell’area del Caucaso, lungo la via di Marco Polo, per la presentazione della prossima edizione della Fiera di Rimini (dal 5 al 7 maggio 2020) visitando Armenia, Georgia e Azerbaigian. “Avremo un buon numero di aziende da questi Paesi come espositori alla prossima edizione” ha fatto sapere il presidente Renzo Piraccini. Previsti Oltre 100 partecipanti tra imprese ortofrutticole, associazioni e istituzioni.
Nell’area si stanno sviluppando diverse produzioni ortofrutticole: dalla frutta secca ai mirtilli, dal melograno alle ciliegie
L’Armenia produce 1,7 milioni di tonnellate di ortofrutta che viene destinata principalmente al consumo interno e solo il 10% viene esportato, principalmente in direzione della Russia. Nella Georgia (che ha confermato la presenza alla prossima fiera) il settore leader è quello vitivinicolo, anche se si stanno sviluppando le produzioni ortofrutticole, in particolare nocciole, noci, mirtilli e uva da tavola.
Grande interesse arriva dall’Azerbaigian, il più ricco dei Paesi dell’area. Produce 2,8 milioni di tonnellate di ortofrutta, di cui 576 mila esportate. Oltre alle tradizionali colture orticole, come patate e pomodori, e frutticole, come le mele, è in grande sviluppo il melograno, destinato sia al consumo fresco che per i succhi, e le ciliegie. “Il Caucaso e l’Asia centrale saranno il focus internazionale di Macfrut 2020, la Via di Marco Polo – ha detto il presidente Renzo Piraccini –. L’area caucasica è alla ricerca di compratori per i loro prodotti e manifesta un grande interesse alle tecnologie e al packaging per migliorare la qualità”.