Getta acqua sul fuoco Simone Zerbinati, general manager di Zerbinati: il mercato della IV gamma, indicato tra i più sofferenti a causa del Coronavirus, registra solo una “leggerissima flessione”. Certamente in questa fase i consumatori preferiscono prodotti pronti da cuocere, come erbette, spinaci o i Burger’Z di quinoa. Nessun problema poi di approvvigionamento della materia prima e distribuzione alla gdo.
In emergenza Coronavirus, i consumatori privilegiano prodotti più durevoli, in scatola, surgelati: che dati di vendita registrate per la quarta gamma?
“Il mercato della IV gamma in generale rivela una leggerissima flessione determinata dal fatto che sono prodotti a shelf-life molto breve e ‘già pronti’, in un momento in cui i consumatori si stanno orientando verso l’acquisto di prodotti da lavorare e da arricchire dilettandosi in cucina.
Riscontriamo infatti una crescita nella richiesta dei prodotti pronti da cuocere come Spinaci, Erbette, Misto da Cuocere, tutte referenze che i consumatori utilizzano come base di partenza per le loro ricette”.
Quali sono i vostri prodotti più richiesti in questo momento?
“Tra i prodotti maggiormente richiesti in questo periodo troviamo, come detto, la nostra offerta di IV gamma pronta da cuocere. Il consumatore predilige anche l’acquisto dei nostri Burger’Z di quinoa e verdure fresche e delle nostre monoporzioni, che sebbene siano un prodotto solitamente privilegiato per il consumo out of home, in questo momento hanno il grande plus di essere una porzione ‘già pronta’ e anti spreco, che guida e aiuta il consumatore durante il pasto”.
Ci sono problemi di distribuzione o logistici per la gdo?
“Non abbiamo riscontrato problemi di distribuzione o logistici per la Gdo: c’è grande collaborazione e rispetto delle regole da parte di tutti, notiamo grande disponibilità e umanità a ogni livello. Siamo pronti a fare ogni giorno il nostro mestiere per garantire un rifornimento continuo di prodotti a supermercati e punti vendita”.
Com’è la situazione nelle campagne: produzione e raccolta ne hanno risentito?
“Attualmente non abbiamo riscontrato problemi nell’approvvigionamento di materia prima: abbiamo fornitori dislocati in tutta Italia e tutti si sono dimostrati disponibili a impegnarsi per non alterare il corretto flusso della filiera. Abbiamo ovviamente dato immediata applicazione ai provvedimenti sulle procedure di lavoro e adottato tutte le misure necessarie, ma l’intera filiera è attiva e per noi nulla è mutato sotto il profilo operativo e pratico, dalla materia prima da lavorare alle comunicazioni e ai trasporti”.