Un nuovo brand che valorizzi il Dna ad alto tasso di sostenibilità di una delle aziende leader in Europa per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Così è nato “H2Orto” , il sigillo che da oggi firmerà i pomodori ottenuti nelle serre di Ostellato (Ferrara) del Gruppo Fri-el.
“Abbiamo deciso di utilizzare l’acqua calda prodotta dai nostri parchi eolici e centrali di biomasse e di biogas per riscaldare le serre destinate alla produzione di orticole. In un certo senso -spiega a FreshPoint Magazine Alessio Orlandi, direttore commerciale- abbiamo compiuto il primo passo di economia circolare“.
Vediamo nel dettaglio cosa significa. “Intanto, senza dispersione, abbiamo un risparmio idrico del 70% rispetto alle colture tradizionali e utilizziamo il 100% dell’acqua piovana per l’irrigazione. In più usiamo gli insetti utili e zero diserbanti e glifosate, il che significa nessun inquinamento delle falde e nessun impoverimento dei terreni. Ma non finisce qui -continua Orlandi- Non abbiamo emissioni di anidride carbonica che viene recuperata come carburante per le piante. Piante che a fine ciclo diventano energia (biogas) per le nuove piante. Ed ecco che, grazie alla posizione strategica, siamo anche più competitivi rispetto al Nord Europa e alla Spagna”.
Non solo grappolo. Da marzo anche ciliegino e cocktail
A ragion veduta, dunque, l’ottobre scorso è arrivato il primo premio come “Innovatori responsabili” assegnato dalla Regione Emilia-Romagna. In programma c’è già l’ampliamento delle serre che, dai 12 ettari attuali, dovrebbero arrivare a coprirne un centinaio nel 2025. “E non produrremo solo pomodoro grappolo -aggiunge il manager- Da marzo avremo anche le tipologie ciliegino, cocktail e il grappolo premium. Una gamma che sarà oggetto di test nelle principali città italiane”.
Da venerdì, poi, dovrebbe essere ufficilializzata anche la certificazione Nickel-free (i pomodori Fri-el sono garantiti dagli standard Global Gap, Haccp, Water foodprint). Ma è un’altra certificazione che apre nuove prospettive sempre più green: “Sotto l’egida di Friend of the Earth daremo vita a un nuovo segmento, posizionato tra prodotto tradizionale e prodotto biologico”.