Cultiva ha inaugurato il suo nuovo headquarters nel Nord della Florida: un innovativo edificio di 534 metri quadri su tre piani. L’azienda globale, ai vertici mondiali del fresh cut, punta decisamente al mercato americano, in particolare all’East Coast, dove la domanda di baby leaf eccede l’offerta.
A Jennings (Florida) ottocento serre per la produzione di prodotto convenzionale e settanta per il biologico
Il progetto, a firma del prestigioso studio milanese EligoStudio, è interamente realizzato da container usati e ricondizionati, costruiti totalmente in Italia, spediti via nave in Florida e riassemblati localmente. Con l’impianto di Jennings (Florida), attivo ben 9 mesi all’anno, da ottobre a giugno, Cultiva ha reso disponibile in maniera più continuativa la produzione delle baby leaf nella East Coast, ovviando alla dipendenza da Arizona o California. Ottocento serre per la produzione di prodotto convenzionale e settanta (numero in costante aumento) per il biologico, oltre a un impianto di raffreddamento e di conservazione di 3.500 metri quadri.
Entro il 2021 una seconda azienda, con l’obiettivo di garantire la produzione continuativa lungo tutto l’anno
“Il nuovo headquarters Cultiva – afferma Federico Boscolo, Presidente di Cultiva Farm Usa – rispecchia i core value aziendali, un esempio di personalizzazione degli spazi, di innovazione e utilizzo di aree comfort e di aggregazione dedicate al wellbeing dei dipendenti. ll nuovo progetto – annuncia – sarà quello di realizzare una seconda azienda, ma più a nord, a circa 700 metri di altitudine, con l’obiettivo di garantire produzione continuativa lungo tutto l’anno, anche in estate. Nella nostra visione questa potrebbe essere operativa già entro il 2021”.
La presenza del gruppo Cultiva sul suolo americano è storica. Giancarlo Boscolo, presidente del Gruppo, portò il radicchio per la prima volta in Georgia nel 1987. L’esperienza americana da allora diede vita alla prestigiosa collaborazione con Taylor Farms nel 2015.