Il Covid spinge la vendita degli agrumi, frutta simbolo nella prevenzione e contrasto alle malattie respiratorie grazie alla forte presenza di vitamina C. Nel 2021 Banco Fresco, catena retail specializzata nei freschissimi, ha registrato un aumento del 15,2% rispetto al 2020 nelle vendite di agrumi (che rappresentano il 15,5% sul totale della frutta acquistata). Cresce anche la richiesta di prodotti meno comuni, come kumquat, combava, finger lime, bergamotto e pomelo.
I best seller
Il driver salutistico è sempre un trend fortissimo: la ricerca si sta, in particolare, focalizzando su alcune sostanze bioattive presenti nella buccia degli agrumi, come esperidina, per le proprietà antivirali e già impiegata in alcuni integratori, e il limonene, noto per le proprietà antitumorali.
Tra i prodotti più venduti nei punti di vendita di Banco Fresco, presenti in Piemonte e Lombardia, la clemenvilla e il limone sorrentino. Il primo è una varietà di mandarino con forma ovoidale, di colore rosso, polpa sanguigna succosa dal sapore leggermente acido. Il frutto, coltivato soprattutto in Spagna, è caratteristico per la sua buccia sottile ed è ideale per essere spremuto. Il limone sorrentino, usato anche nella preparazione del limoncello, è il frutto simbolo della Penisola Sorrentina e si distingue grazie alle sue dimensioni medio-grandi, la forma ellittica, la polpa succulenta e molto acida e il colore della buccia giallo citrino.
I cinque frutti più particolari nei punti di vendita
L’Italia è al primo posto in Europa per il consumo di frutta. Secondo una ricerca di Banco Fresco, il 75% degli italiani consuma frutta almeno una volta al giorno e spende in media annualmente circa 512 euro. Il vasto assortimento di Banco Fresco permette di sperimentare agrumi meno comuni.
Tra questi la combava. Originaria della Thailandia e coltivata soprattutto in Malesia, Cambogia, Vietnam e Indonesia, è un molto profumato e si trova tutto l’anno. Per le proprietà antisettiche, viene anche usato come componente per tisane detox. Si utilizza anche la buccia per i suoi aromi intensi di lime e citronella, nella preparazione di condimenti e salse, e le foglie per l’infusione.
Il pomelo, originario del Sud-est asiatico, si presenta come un frutto molto grande. Si consuma al naturale condito con sale, zucchero e paprika, un po’ come avviene con il cedro. È un’ottima fonte di fibra alimentare, con un notevole contenuto di vitamina C, attorno ai 60 mg.
Il finger lime (chiamato anche caviale di limone) è un agrume autoctono dell’Australia, ma da qualche anno stanno nascendo piccole produzioni anche nel Sud Italia. La sua acidità aromatica è molto apprezzata nell’alta cucina. Si presta ad abbinamenti con pesce, formaggi: dà un tocco magico in una flûte di spumante.
Cresce anche la domanda di bergamotto, frutto tipico della Calabria, che va consumato anche per la buccia profumatissima, in grado di esaltare diverse pietanze, a cominciare dai piatti di pesce
Piace sempre più il kumquat, noto come mandarino cinese, la cui stagione commerciale va da ottobre ad aprile. La possibilità di mangiarlo con la buccia, sottilissima, lo rende un frutto “convenience”.