AgriEuro è un caso di successo. È la storia della famiglia Settimi che negli anni 70 ha aperto a Spoleto un negozio al dettaglio per la vendita di macchine agricole e da giardinaggio. E nel 2008 è diventata una società con vendita anche online. Oggi distribuisce, solo via ecommerce, in tutta Europa, tagliaerba, motocarriole, biotrituratori, generatori di corrente, con marchi anche proprietari.
Conta oltre 8 mila prodotti a catalogo e 4 centri distributivi: uno a gestione diretta a Spoleto e 3 in outsourcing (Bologna, Novara e Piacenza), per un totale di 68 mila mq di magazzini coperti. La logistica di Piacenza, la più recente, inaugurata nel 2021, ha una sede di 12 mila mq da cui vengono gestiti prodotti di piccola taglia (fino a 80 kg). Grazie alla profondità di gamma e ai servizi post vendita, da tre anni chiude i bilanci con crescite importanti (+73% nel 2020, +21% nel 2021, +23% nel 2022) con un fatturato complessivo di circa 128 milioni.
L’azienda spoletina sta riscuotendo successi anche in Europa (56% dei ricavi totali). E nel 2021 ha aperto AgriEuro Shanghai Co. Ltd, che fungerà da società import-export, consulenza e servizi per la casa madre AgriEuro Italia. Ma la società guarda anche al futuro sostenibile: ha eliminato plastica e pallet in legno da tutti gli imballaggi, sostituendoli con l’uso esclusivo di cartone riciclato, come racconta il ceo Filippo Settimi.
AgriEuro ha avuto un’importante crescita nel triennio.
Siamo in controtendenza rispetto al mercato: abbiamo fatto +23% nel 2022 e dovremmo crescere con un tasso tra il 20 e 25% nel 2023. Il mercato nel 2022 ha fatto meno 15%, soprattutto secondo semestre, questo anche perché con il Covid c’era stato un boom. Sul 2023 le previsioni sono allineate al secondo semestre 2022, dunque negative.
Macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, qual è il consumatore target?
Ci rivolgiamo prevalentemente al consumatore privato: il 90% dei nostri clienti sono hobbysti con la passione dell’agricoltura. Per un 10% è il professionista, può essere l’azienda agricola o quella che fa manutenzione del verde o lavora conto terzi. Il target di chi acquista online è più hobbysta: il professionista tende ancora a mantenere legame con un punto fisico, per il macchinario più grande, maggiori costi, il servizio di manutenzione. Una delle nostre particolarità distintive, un’eccezione, è che siamo gli unici, online e nel nostro settore, a fornire anche servizio post vendita: se si acquista un tagliaerba e si danneggia, lo ritiriamo a domicilio e lo rimandiamo a casa, senza spese nel caso di garanzia.
Quali sono i prodotti più richiesti?
Il 99% è venduto con i nostri portali, non solo quello italiano, ma anche francese, tedesco, spagnolo e inglese. Sono simili ma ognuno è tarato sui singoli mercati. I prodotti più venduti (di bassa e media fascia) sono la macchina da giardino, come tagliaerba, decespugliatore, trattorino, robot tagliaerba; poi le attrezzature agricole, il fai da te dell’officina, motocarriola, saldatrice; il comparto pulizia, idropulitrice, bidone aspira tutto; la categoria delle macchine per la cucina, che trovano luogo ideale nella classica casa di campagna dove si cura l’orto e dove magari c’è la tradizione di farsi il pane fatto in casa con forno a legna.
Qual è il plus che viene riconosciuto all’azienda anche dall’estero?
All’estero elemento fondamentale è il prodotto, ampiezza di gamma, brand presentati: abbiamo vastità e marchi forti, prezzo competitivo e i servizi, tra cui l’informazione sul prodotto che a differenza di altri siti, analizziamo in profondità, con tool di confronto e sistemi di esperienza utente raffinati. Poi i servizi post vendita, che comunichiamo.
Perché l’apertura di AgriEuro Shanghai?
Siamo distributori, il 60% dei nostri prodotti è made in Europa e il resto dalla Cina. In realtà siamo anche produttori, non fabbricanti, alcuni sono commissionati in Cina a marchio nostro. Abbiamo 7 brand proprietari di linee di prodotto fabbricati in Cina per circa 900 macchine; e 4 brand proprietari made in Italy di alta fascia per 600 macchine. A Shanghai abbiamo aperto per gestire meglio il business, la personalizzazione dei prodotti: abbiamo circa 110 fornitori sul territorio.
In che modo l’azienda sta puntando a prodotti sostenibili?
Siamo la prima azienda del settore ecommerce di attrezzature per giardinaggio e macchine agricole che ha eliminato totalmente la plastica negli imballaggi, solo cartone riciclato e azzeramento pallet in legno. È il frutto di un impianto a imballaggio automatico nostro di 69 metri che abbiamo aperto a Piacenza. Imballa tutti i prodotti da 0 a 80 kg, fa pallettizzazione con cartone riciclato. Segnalo poi che si stanno allargando le gamme dei prodotti a batteria, a zero emissioni. Stiamo assistendo a una forte crescita di questo prodotto a discapito di quello con motore a scoppio. Il peso è il 30% del venduto, rispetto al 3% nell’automotive.