Il raccolto annuale di limoni dell’intera Penisola è concentrato per lo più in Sicilia: l’88% secondo le elaborazioni di Cso Italy, su dati Istat. Seguono la Campania (5%), la Calabria (4%) e le altre regioni del Sud. La produzione italiana si è attestata nel 2017 a 418.102 tonnellate, 47.368 sono state destinate all’export. Il Distretto degli Agrumi di Sicilia, che associa produzioni di eccellenza, dall’arancia Dop di Ribera, alle IGP Arancia Rossa di Sicilia, Limone di Siracusa e Limone Interdonato, ripartisce la superficie agrumicola tra le colture di arancio (68,0%), limone (22,7%), mandarino e clementine (9%). “La produzione di limoni -afferma la presidente Federica Argentati- è stata pari a 3.445.585 quintali, mentre sono stati 3.337.704 i quintali di produzione raccolta (dati Istat 2016). La destinazione delle produzioni agrumicole siciliane è, per il 75%, il consumo interno allo stato fresco, commercializzata prevalentemente nella gdo e negli ultimi anni nei farmers’ market. Seguono la trasformazione industriale (20%) e l’esportazione del frutto fresco (5%)”.
La valorizzazione del limone in Italia
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.