Le nuove sfide del pomodoro

Le varietà sviluppate dai breeder devono rispondere a virus sempre più aggressivi ma soddisfare anche le esigenze di retailer e consumatori

Tylcram, la nuova varietà di Syngenta nel segmento pomodoro a grappolo estivo-autunnale

English version

Il miglioramento genetico assume un ruolo decisivo per avere piante sempre più produttive, che si ammalino meno e più resistenti agli stress. Sul pomodoro, una delle colture più ad alto reddito per il comparto ortofrutticolo, i breeder devono rispondere ai tre attori della filiera, produzione, distribuzione, consumatore. I primi chiedono varietà facili da coltivare e da gestire, adatte ai cambiamenti ambientali, produttive e resistenti, in particolare al ToBRFV e al ToFBV che fanno aumentare i costi; i retailer vogliono un prodotto uniforme tutto l’anno, con fornitura senza fluttuazioni, assenza di difetti e buona shelf-life; i consumatori sono alla ricerca di un prodotto distintivo, attraente per forma e colore, con gusto e sapore. Mettere insieme tutte le esigenze, rispondendo alle politiche del green deal, è la vera sfida.

Dove va la ricerca

Il contrasto alle nuove virosi vede in prima linea Rijk Zwaan che ha creato una gamma di varietà ad alta resistenza al Tobrfv (Hr) denominata Rugose Defense. L’obiettivo è coniugare la capacità produttiva a una affidabile resistenza, permettendo all’agricoltore di tornare a cicli di coltivazione lunghi e profittevoli per tutti i segmenti, dal grappolo al ciliegino.  Le varietà di tale linea, fa sapere l’azienda, sono state sottoposte anche a panel test per capire come sono percepite dai consumatori e i risultati sono ottimi sia dal punto di vista del gradimento visivo sia gustativo, con l’80% dei consumatori disposto a ricomprare il prodotto. 

“Malattie emergenti come il Tomato Brown Rugose Fruit Virus possono causare perdite produttive fino al 70% -fa sapere Daniele Montesi, product specialist pomodoro mercato fresco Italia per Syngenta-. La nostra ricerca e sviluppo nasce a livello globale ma i prodotti vengono testati localmente e, nello specifico del pomodoro, presso la stazione di ricerca di Acate, in Sicilia. Questo ci consente di focalizzarci sulle esigenze locali”.  United Genetics e Kagome scommettono sulla possibilità di una condivisione di intenti tra il lavoro di ricerca e innovazione sulle sementi e le scelte del consumatore finale. “La produzione deve affrontare grossi problemi di coltivazione incluso il relativamente nuovo Tobrfv e la restrizione su molti principi attivi non più utilizzabili. È necessario riconquistare il consumatore finale e pensare che il prodotto non debba essere solo esteticamente bello e ultra conservabile ma principalmente buono. Queste e altre linee di miglioramento genetico potranno essere in grado di produrre un vero cambio di paradigma” afferma Andrea Campus, sales and product development manager di United Genetics Italia. Per Basf-Nunhems ai problemi climatici si aggiungono quelli della reperibilità e costi della manodopera specializzata, disciplinari di produzione sempre più stringenti e conservativi, per avere un prodotto che consenta anche di risparmiare sui costi energetici. “Abbiamo poi tutte le problematiche legate all’orticoltura moderna, il fatto che vengano coltivati sempre gli stessi areali con un sempre più limitato pool di fitofarmaci e agenti sterilizzanti per il suolo. Fondamentale per il breeder è mantenersi attivo nella ricerca per individuare in anticipo le fonti di resistenza ai nuovi patogeni” fa notare Francesco Elia Florio, junior breeder del pomodoro di Cora Seeds. “Nella divisione Vegetables di Cora Seeds, la ricerca sta andando incontro a una trasformazione digitale, con la conseguente disponibilità di dati provenienti da diversi ambiti. La genetica predittiva trae vantaggio da queste fonti e sviluppa approcci quantitativi per supportare i programmi di breeding” sottolinea Tomas D. Lomas, product design breeder Pomodoro Cherry e Cocktail in Bayer Crop Science per la divisione Vegetables. “La sostenibilità, intesa come la capacità di aumentare la produzione a metro quadro, riducendo gli input da parte dell’agricoltore di fronte a un clima costantemente mutevole, è la vera sfida che dovrà affrontare la filiera entro i prossimi 10-15 anni” è la riflessione di Massimiliano Beretta, Head of r&d di Isi Sementi.

Nuove varietà 

sul mercato

Come ultima novità, l’anno scorso Bayer ha lanciato Zerozero7, un pomodoro oblungo di ottima qualità che consente la raccolta a grappolo o a frutto singolo sia da verde sia da rosso. “È una varietà che permette ai produttori di avere un’ampia finestra di raccolta e ai commercianti un prodotto sempre sano sullo scaffale, grazie alla sua consistenza e shelf-life -racconta  Chiara Bellini, customer marketing manager Italia in Bayer Crop Science per la divisione Vegetables-. Per la resistenza al Tobrfv, stiamo lavorando per proporre varietà resistenti per il mercato italiano”. Bayer continua poi a sostenere e valorizzare la gamma dei datterini con un progetto innovativo di filiera nato per valorizzare l’intero segmento del datterino a marchio Signor Datterino. “Nato come un consumer brand, coinvolge in prima persona sia i produttori sia i distributori. Un simbolo di innovazione e collaborazione tra agricoltori, retailer e consumatori. Una marca che è sinonimo di qualità disponibile tutto l’anno, anche grazie ai controlli che Sata effettua regolarmente per il rispetto degli standard definiti in un disciplinare dedicato”. 

Sulla valorizzazione del brand, guardando alla gdo, punta anche Esasem che ha presentato a Pianeta Rosso, all’interno di Macfrut, I Bello’s, un nuovo marchio rivolto direttamente al consumatore che raggruppa i datterini Esasem. Lobello, Tybello e Solbello, Marzello (un mini San Marzano) e Jungi sono le varietà che fanno parte della linea per la gdo.  Derivano da una serie di upgrade del Lobello, la varietà storica di riferimento di Esasem. “Con la famiglia I Bello’s abbiamo qualità e gusto garantiti tutto  l’anno -spiega Giovanni Denaro, chief marketing officer di Esasem-. Il tutto riconoscibile subito dal consumatore sui banchi della grande distribuzione. Il nostro obiettivo è dare sia una garanzia di qualità ai produttori, sia ai consumatori, che con questo brand avranno gusto, filiera, tracciabilità, agricoltura sostenibile, sapendo che sono varietà coltivate secondo un preciso disciplinare”. Primo testimonial Libretti, storica azienda siciliana che ha confezionato Tybello e Lobello nel nuovo packaging appositamente creato per la linea. 

Dagli ultimi dati l’orientamento dei consumatori è su prodotto sfuso, a basso prezzo e su confezionati a bacca piccola, come il ciliegino e il datterino, è la riflessione di Rijk Zwaan. C’è anche attenzione al nickel free e alla sostenibilità, al prodotto biologico: “Dopo due anni di calo dei consumi del pomodoro -fa sapere l’azienda- si registra un aumento delle vendite e dei volumi prodotti di circa il 6%, generando un calo dei prezzi all’origine di circa il 12%. Questo mette sotto pressione i produttori che devono comunque fronteggiare un aumento dei costi di produzione”. I nuovi lanci contemplano il ciliegino autunno-invernale Poblante RZ F1, della linea Rugose Defense ad alta resistenza al Tobrfv, e i datterini Kinino RZ F1, Ausino RZ F1. Poblante Rz F1, oltre a HR Tobrfv, offre la resistenza al Tylcv, alla fusariosi e cladosporiosi, con una buona rusticità e una bacca ad alto gusto e di colore rosso accesso. La finestra ideale di trapianto per questo ciliegino è da settembre a febbraio. I datterini Kinino RZ F1 e Ausino RZ F1, adatti alla raccolta a grappolo e a frutto singolo, sono caratterizzati da piante compatte e forti in grado di garantire  produzioni elevate e tenuta in post-raccolta, rusticità e resistenza al clima e patogeni. Entrambi questi datterini sono indicati per trapianti da agosto a febbraio al Sud e nelle Isole, e per trapianti da febbraio a maggio al Nord. Il consumatore ricerca principalmente pomodori made in Italy con caratteristiche organolettiche distintive, profili aromatici accattivanti, gamme cromatiche e dimensioni differenziate, da quelle più tradizionali ai formati “snack” come i datterini. Un esempio è Yoom, il pomodoro viola dal sapore umami sviluppato da Syngenta e premiato con il Fruit Logistica Innovation Award, e iLcamone, quello vero, insalataro tondo, liscio e dal caratteristico colore rosso scuro e striato.  “L’ultima novità lanciata è il midiplum Doryta, l’evoluzione di una varietà ormai storica come il Piccadilly, che si distingue per gusto unico e un’elevata conservabilità in pianta e post-raccolta e con un buon pacchetto di resistenze -fa notare Montesi-. Abbiamo recentemente lanciato altre 4 varietà di datterini baby plum resistenti al Tobrfv: Crystelle, Emyelle, Sicybelle e Adorelle. Tra le novità resistenti al virus, anche il pomodoro a grappolo Myrador”. 

Da United Genetics, Pacifico e Nopi sono due midi plum con sapore e set di resistenze completi che includono la resistenza intermedia sia a Tobrfv sia a peronospora; Drake è un cuor di bue gustoso e pieno; Ugi 3597-17 e UGI 5556-19 sono due prodotti dal gusto distintivo, che appartengono alla tipologia “tondo liscio” per raccolta a frutto singolo, una referenza ancora poco diffusa. Infine Longino, un midi San Marzano che mette d’accordo produttori, distributori e consumatori. “Le nuove proposte presentano rese, efficienza e resistenze, consentendo dunque effettivi benefici agli attori dell’intera filiera”, precisa Campus. 

Tra le novità di Basf-Nunhems c’è il datterino Seration F1, che si distingue per l’eleganza e l’uniformità dei frutti, la continuità nel setting, una buona allegagione e l’ottima appearance alla lavorazione e, dal lato della distribuzione, la duttilità di poter essere lavorato sia in vaschetta sia sfuso; il ciliegino Daivion F1 ha poi un set completo di resistenze, incluso quella intermedia al Tobrfv. Si tratta di una varietà molto produttiva che riduce i costi di gestione e l’impiego di manodopera, con buona appeareance generale che lo rende appetibile per il consumatore, fa sapere l’azienda. 

Anche la gamma di Isi Sementi vira verso la resistenza al Tobrfv e al Tswv:1: guardando a resa, sapore e attrattività. “Assicurare dolcezza e sapore unici sono punti chiavi della nostra ricerca: Gocce di Sapore e Pomo Rosa sono marchi di Isi Sementi che si distinguono per queste caratteristiche. Il primo riguarda frutti piccoli e colorati; il secondo tutte quella varietà dall’attraente colore rosa e sapore inconfondibile”. Il pomodoro da industria di Isi Sementi presenta poi una gamma commerciale nuova su tutti i segmenti coltivati in Italia. Tra i Blocky da industria c’è Isi DF0175, resistente a peronospora, mentre tra i lunghi lo storico Pretender, resistente al doppio ceppo di Tswv. Nel segmento cherry e mini-plum, Minidor, Quorum e Wilson sono degli esempi. “In questi segmenti stiamo dando ampio spazio nel rendere efficiente la fisiologia delle piante, che si traduce in una maggiore resa e shelf-life: Isi ha creato un marchio per evidenziare queste caratteristiche, H3, High Holding-Ability Hybrid” precisa Beretta.

Hm.Clause punta molto su due varietà. Intuitivo F1 è un ciliegino che si presta a un ciclo lungo: piantato a fine estate, per raccolti che iniziano dalla fine dell’autunno-inizio inverno fino all’inizio dell’estate successiva. “Grazie a un elevato pacchetto di resistenze (tra cui la resistenza intermedia al Tomato Brown Fruit Virus), è in grado di offrire una maggiore sicurezza in termini di qualità e redditività lungo tutto il ciclo. Una pianta forte e produttiva, combinata con un frutto gradito su tutti gli aspetti dal consumatore e un’ottima shelf-life” fa notare Giovanni Canino, food chain manager. Una combinazione perfetta tra innovazione e tradizione vuole invece essere Dossimo F1, che nasce con la volontà di creare una nuova tipologia, che si differenzi dal tradizionale cuore di bue. “La sua forma cuore, distintiva, consente una maggiore valorizzazione del prodotto sul punto di vendita. A completare l’originalità del frutto, si inserisce in un approccio sostenibile grazie a un elevato pacchetto di resistenze.  E una polpa che lo rende molto piacevole sia al morso sia alla masticazione”.  Per il mercato spagnolo il breeder punta su Adora, un pomodoro costoluto coltivato solo in Spagna, di color cioccolato con un sapore speciale, che riduce il consumo di acqua fino al 40%, e Flamansun, un cuore di bue di colore giallo brillante e a forma di cuore, con punta screziata a maturazione, destinato alle serre riscaldate. 

Gli investimenti in r&d e la tempestività nell’intraprendere un programma di ricerca per il Tomato Brown già nel 2015, ha portato Cora Seeds ad avere oggi una gamma di quattro varietà con resistenza IR: le tipologie a grappolo Rivaldo F1 e Tyton F1, il datterino Grazioso F1 e il midi-plum Corabell F1. Varietà che si distinguono anche per qualità e produttività. “In particolare Rivaldo, la prima varietà di tondo a grappolo con resistenza IR al Tobrfv a essere introdotta sul mercato, ha fortemente contribuito al rilancio di questa tipologia, segmento che negli ultimi anni aveva visto un’importante flessione delle superfici nazionali coltivate a causa di diversi fattori, tra cui il fatto che il grappolo è una delle tipologie più suscettibili agli attacchi di questo virus” sottolinea Florio. I produttori apprezzano la garanzia di alte rese, senza scarti in raccolta, con una pezzatura continua e costante. Gli operatori della filiera gradiscono in primo luogo le caratteristiche estetiche: colore rosso intenso sia esterno sia interno, lucentezza, eleganza del grappolo e parti verdi carnose, consistenza del frutto e sapore aromatico, oltre al fatto che si adatta alla più svariate lavorazioni e confezionamenti. Rivaldo è stato premiato come miglior grappolo al Tomato Excellent 2023.

The new challenges of tomato

The varieties developed by breeders must respond to increasingly aggressive viruses, but also satisfy the needs of retailers and consumers 

Genetic improvement plays a decisive role in having increasingly productive plants, which get sick less and are more resistant to stress. As for tomato, one of the highest income crops in the fruit and vegetable sector, breeders must respond to the three players in the supply chain: production, distribution, and consumer. Producers ask for varieties that are easy to grow and manage, suitable for environmental changes, productive and resistant, in particular to ToBRFV and ToFBV, which increase costs; retailers want uniform products all year round, with supply without fluctuations, absence of defects, and good shelf-life; consumers are looking for a distinctive product, attractive in shape and color, with good taste and flavor. Bringing together all the needs, responding to the policies of the Green Deal, is the real challenge. 

Where the research is going 

The fight against new viruses sees Rijk Zwaan at the forefront; it has created a range of varieties with high resistance to Tobrfv (HR) called Rugose Defense. The objective is to combine production capacity with reliable resistance, allowing the farmer to return to long and profitable cultivation cycles for all segments, from vine tomatoes to cherry tomatoes. The companies explained that the varieties of this line have also been subjected to panel tests to understand how they are perceived by consumers, and the results are excellent both from the point of view of visual and gustatory satisfaction, with 80% of consumers willing to buy the product again.

Daniele Montesi, product specialist tomato fresh market Italy for Syngenta, said: ‘Such emerging diseases as Tomato Brown Rugose Fruit Virus can cause production losses of up to 70%. Our research and development start at a global level, but the products are tested locally, and, specifically for tomatoes, at the research station in Acate, Sicily. This allows us to focus on local needs’. United Genetics and Kagome are betting on the possibility of sharing intentions between research and innovation work on seeds and the choices of final consumers. Andrea Campus, sales and product development manager United Genetics Italia, explained: ‘Production has to face major cultivation issues, including the relatively new ToBRFV and restriction on many no longer usable active substances. It is necessary to win back the final consumer and think that the product must not only be aesthetically beautiful and ultra-preservable, but mainly good. These and other lines of genetic improvement will be able to produce a real paradigm shift’. According to Basf-Nunhems, in addition to the climate problems, there are those of the availability and costs of specialized labor, as well as increasingly stringent and conservative production regulations, in order to have a product that also allows savings on energy costs. Francesco Elia Florio, junior tomato breeder at Cora Seeds, pointed out: ‘Furthermore, we have all the problems linked to modern horticulture, the fact that the same areas are always cultivated with an increasingly limited pool of pesticides and soil sterilizing agents. It is essential for the breeder to remain active in research to identify sources of resistance to new pathogens in advance’. Tomas D. Lomas, product design breeder Cherry Tomato and Cocktail in Bayer Crop Science for the Vegetables division, underlined: ‘In Bayer’s Vegetable division, research is undergoing a digital transformation, resulting in the availability of data from different areas. Predictive genetics takes advantage of these sources and is developing quantitative approaches to support breeding programs’. Massimiliano Beretta, Head of R&D of Isi Sementi, explained: ‘Sustainability, understood as the ability to increase production per square meter, reducing inputs by the farmer in the face of a constantly changing climate, is the real challenge that the supply chain will have to face within the next 10-15 years’. 

New varieties on the market 

As a latest innovation, last year Bayer launched Zerozero7, excellent quality oblong tomato that allows both harvesting in clusters or single fruit, from both green and red varieties. Chiara Bellini, customer marketing manager Italy in Bayer Crop Science for the Vegetable division, said: ‘It is a variety that allows producers to have a wide harvest window, and traders to have an always healthy product on the shelf, thanks to its consistency and shelf-life. As for resistance to ToBRFV, we are working to propose resistant varieties for the Italian market’. Bayer continues to support and enhance the range of plum tomatoes with an innovative supply chain project created to enhance the entire segment of ‘Signor Datterino’ branded product. ‘Born as a consumer brand, it personally involves both producers and distributors. It is a symbol of innovation and collaboration between farmers, retailers, and consumers; a brand that is synonymous with quality available all year round, also thanks to the checks that Sata carries out regularly to ensure compliance with the standards defined in a dedicated specification’. 

Esasem is also focusing on enhancing its brand, looking at large-scale distribution. This company presented I Bello’s at Pianeta Rosso, within Macfrut; it is a new brand aimed directly at the consumer, which brings together Esasem plum tomatoes. Lobello, Tybello and Solbello, Marzello (a mini ‘San Marzano’ variety) and Jungi are the varieties that are part of the large-scale retail trade line. They derive from a series of upgrades of Lobello, Esasem’s historical reference variety. Giovanni Denaro, chief marketing officer for Esasem, explained: ‘With the I Bello’s family, we have quality and taste guaranteed all year round. All this is immediately recognizable by the consumer on the shelves of large-scale retail trade. Our goal is to give a guarantee of quality to producers and consumers, who with this brand will have taste, supply chain, traceability, sustainable agriculture, knowing that these varieties are grown according to precise specifications’. Libretti is the first testimonial: this historic Sicilian company packages Tybello and Lobello in the new packaging specifically created for this line. 

From the latest data, consumers’ orientation is towards bulk and convenient products, at a low price, and packaged small berries, cherries and plum tomatoes, as Rijk Zwaan explained. There is also attention to nickel free and sustainability, to organic products. The company said: ‘After two years of decline in tomato consumption, there has been an increase in sales and volumes produced of around 6%, generating a drop in prices at origin by approximately 12%. This puts pressure on producers who still have to face an increase in production costs’. The new launches include Poblante RZ F1 autumn-winter cherry tomatoes, which is part of ‘Rugose Defense’ line with high resistance to ToBRFV, Kinino RZ F1, Ausino RZ F1 plum tomatoes. Poblante Rz F1, in addition to HR ToBRFV, offers resistance to TYLCV, fusarium and cladosporiosis, with good rusticity and high-tasting, bright red berry. The ideal transplant window for this cherry tomato is from September to February. Kinino RZ F1 and Ausino RZ F1 plum tomatoes, suitable for harvesting in clusters and single fruit, are characterized by compact and strong plants, capable of guaranteeing high production and post-harvest stability, rusticity, and resistance to climate and pathogens. These plum tomatoes are both suitable for transplants from August to February in Southern Italy and in the Islands, and for transplants from February to May in the North of the Country. 

The consumers are mainly looking for made in Italy tomatoes with distinctive organoleptic characteristics, captivating aromatic profiles, differentiated color ranges and sizes, from the more traditional ones to ‘snack’ formats such as plum tomatoes. An example is Yoom, purple tomato with umami flavor developed by Syngenta and awarded with the Fruit Logistica Innovation Award, and iLcamone, the real one, round, smooth tomato for salad with a characteristic dark red and streaked color. Montesi pointed out: ‘The latest innovation launched is midiplum Doryta, the evolution of a now historic variety such as Piccadilly, which stands out for its unique taste and high preservability on the plant and post-harvest, and with a good set of resistances. We have recently launched 4 other ToBRFV-resistant baby plum varieties: Crystelle, Emyelle, Sicybelle, and Adorelle. Among the new products resistant to the virus, there is also Myrador vine tomato’. 

Pacifico and Nopi, proposed by United Genetics, are two midi plum tomatoes with full flavor and set of resistances that include intermediate resistance to both ToBRFV and downy mildew; Drake is a tasty and full beefsteak tomato; UGI 3597-17 and UGI 5556-19 are two products with distinctive taste, which belong to the ‘smooth round’ type for single fruit harvesting, a reference that is still not very widespread. Finally, there is Longino, a ‘San Marzano’ midi tomato that brings together producers, distributors, and consumers. Campus specified: ‘The new products offer high yields, efficiency, and resistance, thus allowing real benefits for the players in the entire supply chain’. 

Among the new products proposed by Basf-Nunhems, Seration F1 plum tomato stands out for the elegance and uniformity of its fruit, continuity in the setting, good fruit setting, and excellent appearance during processing; in terms of distribution, its flexibility of being able to be processed both in trays and loose is noteworthy; Daivion F1 cherry tomato has a complete set of resistances, including the intermediate one to ToBRFV. It is a very productive variety, which reduces management costs and the use of labor, with good general appearance that makes it attractive for consumers, as the company said. 

The Isi Sementi range is also working for resistance to ToBRFV and TSWV:1, looking at yield, flavor, and attractiveness. ‘Ensuring unique sweetness and flavor are key points of our research: ‘Gocce di Sapore’ and ‘Pomo Rosa’ are Isi Sementi brands that stand out for these characteristics. The first concerns small and colorful fruits; the second all the varieties with attractive pink color and unmistakable flavor’. ISI Sementi’s industrial tomatoes also present a new commercial range across all segments grown in Italy. Among the industrial Blockys, there is Isi DF0175, resistant to downy mildew, while among the long ones the historic Pretender, resistant to the double strain of TSWV. In the cherry and mini-plum segment, Minidor, Quorum, and Wilson are some examples. Beretta specified: ‘In these segments we are giving ample space to making the physiology of plants efficient, which translates into higher yield and shelf-life: Isi has created a brand to highlight these characteristics, H3, High Holding-Ability Hybrid’. 

Hm.Clause focuses heavily on two varieties. Intuitive F1 is a cherry tomato that lends itself to a long cycle: planted at the end of summer, for harvests that start from the end of autumn-early winter until the beginning of the following summer. Giovanni Canino, food chain manager, pointed out: ‘Thanks to a high resistance package (including intermediate resistance to the Tomato Brown Fruit Virus), it is able to offer greater security in terms of quality and profitability throughout the cycle. We are talking about a strong and productive plant, combined with a fruit that is appreciated in all aspects by the consumer, and an excellent shelf-life’. Instead, Dossimo F1 aims to be a perfect combination between innovation and tradition. It was born with the desire to create a new typology, which differs from the traditional beefsteak tomato. ‘Its distinctive heart shape allows for greater enhancement of the product at the store. To complete the originality of the fruit, it is part of a sustainable approach thanks to a high set of resistances. And its pulp makes it very pleasant both to bite and to chew’. For the Spanish market, the breeder focuses on Adora, ribbed tomato grown only in Spain, chocolate-colored, with special flavor, which reduces water consumption by up to 40%, and Flamansun, bright yellow, heart shaped beefsteak tomato, with a mottled tip when ripe, intended for heated greenhouses.

Investments in R&D and the timeliness in undertaking a research program for Tomato Brown already in 2015 have led Cora Seeds to now have a range of four varieties with IR resistance: Rivaldo F1 and Tyton F1 vine tomato, Grazioso F1 plum tomato, and Corabell F1 midi-plum one. These varieties, too, stand out for both quality and productivity. ‘In particular, Rivaldo, the first vine tomato variety with IR resistance to ToBRFV to be introduced on the market, has strongly contributed to the relaunch of this typology, a segment that in recent years had seen a significant decline in national cultivated areas due to several factors, including the fact that vine tomato is one of the types most susceptible to attacks by this virus’, as Florio underlined. Producers appreciate the guarantee of high yields, without waste during harvesting, with a continuous and constant size. The operators of the supply chain appreciate first of all the aesthetic characteristics: intense red color both externally and internally, brightness, elegance of vine tomato and fleshy green parts, consistency of the fruit, and aromatic flavor; in addition, it adapts to the most varied processing and packaging. Rivaldo was awarded best vine tomato at Tomato Excellent 2023.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome